E d'improvviso mentre lui l'accarezzava piano e le baciava la pelle tutta, lei pensò: e se...e se... e se... e avrebbe continuato così fino all'infinito se non fosse subentrato il sonno e la stanchezza. L'indomani un bacio veloce, una carezza e via ognuno alle proprie vite e poi di nuovo: e se... e se … e questa volta glielo scrisse.
“La verità è che non ci fidiamo l'uno dell'altra e le ferite aperte continuano a frenarci”.
“Non ho mai avuto dubbi” lui rispose “ e mi dispiace che tu li abbia nei miei confronti” e continuò così fino al silenzio e poi alla freddezza. Lei sentì l'ondata per tutto il pomeriggio e fino a sera quando gli disse tra le lacrime amore intatto e fiducia instabile. Cambia tutto nella vita, tutto è precario anche il pensiero.
Lui non ribattè nemmeno, ascoltò come fosse la discussione più noiosa dell'ultimo quarto d'ora e poi aggiunse: vabbè vado a mangiare, a dopo. Lei rimase a mezz'aria, col telefono ancora in mano e senza una risposta, era tutta colpa dei suoi pensieri, o della realtà difficile a compendere? “E se... e se... e se...
Ognuno sperimenta poi qualcosa, e lei sperimentò la sofferenza della mente e del pensiero sempre più insinuante, sempre più arguto e fine e falso, abbindolata così come ad una corda, attese invano una risposta. Non c'è risposta le disse qualcuno in fondo alla radice, tutto è già dentro di te, “ma cosa?” lei disse a se stessa irremovibile con in testa quel fascio di pensieri vivi, rovina e ansia dal sapore amaro, capaci anche a distruggere un'esistenza intera. Eppure si era lasciata sedurre da tutte le fandonie che d'improvviso la sua mente elaborava ed i suoi occhi vedevano come in un film la vita di niente. Lui era freddo, così rimase perfino alla sera, senza una parola, senza una spiegazione, solo ascoltando aveva fatto il suo dovere, così si disse e poi continuò a far se stesso davanti alla televisione, e con accanto il suo piccolo cane e là tutto il suo mondo. “No, non sto a sindacare, si disse e si ridisse ormai da giorni e non più ore, che se anche così fosse cosa poteva sperare? La vita è lei che cambia e per quanto ancora in ansia chiuse i suoi occhi e cominciò a sentirsi fatta di niente e come una tempesta. Così è la vita un'alternanza stretta di ciò che è andare e poi tornare, di pieno e vuoto e di un odore proveniente dal camino che avanza e se ne va. Cosa passava adesso nella mente del suo uomo, cosa le importava non riuscì a rispondere, perciò chinò il suo capo e aspettò che il tempo giudicasse il sì e il no e poi il silenzio dopo un gran verdetto.