Autore Topic: Una scomoda veritą  (Letto 598 volte)

Ceci

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Una scomoda veritą
« il: Febbraio 03, 2013, 23:40:41 »
La veritą era solo una : una pura , limpida veritą che non si poteva confondere con la finzione o chissą cos' altro. La realtą era che temevo profondamente le forti emozioni ,per me erano solo sinonimo di una ansia lacerante. Avevo paura di vivere , di spiccare il volo, per questo rimandavo costantemente ad un futuro che in veritą sarebbe stato identico al presente. Ero un piccolo uccellino impaurito che preferiva la tranquillitą e il calore del suo nido protetto piuttosto che l' intrepida e caotica societą che gli si prospettava sotto gli occhi.
Spiavo il mondo dall' alto , spiavo i rumori, i colori , intravedevo spensieratezza e serenitą. Ma io non avevo il coraggio di calarmi in tutto ció , io me ne sentivo al di fuori; probabilmente ero solo una codarda lo so, ma per me quel nido era un barriera di vitale importanza, una barriera di eterna sofferenza.

nihil

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Re:Una scomoda veritą
« Risposta #1 il: Febbraio 04, 2013, 07:26:10 »
capita a molti, poi alla fine quel salto "dentro" bisogna farlo. Facciamoci coraggio, non possiamo fare diversamente. :rose:

Claudia

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Re:Una scomoda veritą
« Risposta #2 il: Febbraio 04, 2013, 10:11:27 »
Spesso ci fa paura vivere e allora preferiamo il tiepido limbo del nostro nido alle emozioni forti che possono esaltarci, ma, ahimč, anche distruggerci.
Ma bisogna vivere, altrimenti il nostro passaggio su questa terra non ha alcun senso.


   Claudia
« Ultima modifica: Febbraio 04, 2013, 12:56:11 da Claudia »
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed č subito sera!
S.  Quasimodo