Autore Topic: L'impatto zero non è un'utopia.  (Letto 227 volte)

Faber

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L'impatto zero non è un'utopia.
« il: Dicembre 29, 2012, 12:27:16 »
L'impatto zero non è un'utopia. Per ridurre in modo significativo la nosta impronta ecologica basta agire con intelligenza: meno sprechi di acqua e energia, riduzione drastica del consumo di carne, acquisto di verdura di stagione. Ecco la giornata-tipo dell'amico dell'ambiente.
Sul fronte del risparmio energetico, inoltre, le soluzioni ludiche non mancano. Un gruppo di ricercatori del Fraunhofer Institute for Digital Media Technology (Idmt) a Erfurt, in Germania, ha messo a punto Red, acronimo di Renewable Energy Drama (residens-projekt.de), rivolto a giovani e meno giovani. In pratica, il videogame riproduce la vita di una famiglia di tre persone, ognuna delle quali attraverso il proprio avatar si trova di fronte a continue scelte, con l'obiettivo di minimizzare i consumi di elettricità. Devo scaldare il panino nel forno o nel tostapane? E' meglio accendere la lavastoviglie nel pomeriggio o dopo le 10 di sera? Quanto spendo per un giro di lavatrice a carico intero? A quante emissioni di C02 corrisponde un lavaggio a mezzo carico? Per rispondere è fondamentale l'aiuto dei box informativi che appaiono sullo schermo e degli ''smart meters'', i contatori intelligenti che calcolano in tempo reale il consumo di energia, obbligatori in Germania da due anni e mezzo per tutte le abitazioni nuove o interamente restaurate. A volte tra realtà e fantasia il passo è breve. Solo questione di volontà.
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro