Quanto e' difficile non potersi abbandonare alla sera come a una morbida e duttile promessa, ma sentirla stringere cupa su di noi, incapace di scioglierci dal laccio dei pensieri!
La vorremmo amica, madre, complice, e invece, in questa poesia, e' un puro perdersi nei ricordi che non offrono una voce per il domani.
Il grido di chi si dibatte senza risposte, l'espressione dell'aspetto piu' tormentato della condizione umana. Eppure bisogna andare avanti, sperando in nuove, diverse sere.