La cerco ancora, ma non la trovo

[rossellina]

Io la cerco dappertutto: tra le auto in sosta e quelle incolonnate ai semafori; tra le fronde degli alberi piegate sotto il peso della neve, dentro i centri commerciali e nei garden allestiti per l'occasione. La cerco perfino sul tram, per strada, nei negozi, tra la folla; scruto i volti della gente, in cerca di quell'espressione gioiosa che fino a qualche anno fa c'era ancora.
Spero di trovarla perfino negli occhioni spalancati dei bimbi. Quelli più piccoli, ovviamente: su di loro ho ancora qualche speranza! I grandicelli no. Loro hanno ormai perso quella beata innocenza che li faceva godere anche solo di un torroncino, di un botto esploso all'improvviso tra i vicoli del paese, delle risate degli amici o di un fuoco acceso in mezzo alla piazza; ormai non si stupiscono più di nulla, tranne forse dell'ultimo gioiellino tecnologico per il quale farebbero follie. E non sanno neanche cos'era una letterina di Natale, cosparsa di brillantini: troppo svegli!
La cerco ancora, ma ho perso le speranze. L'atmosfera natalizia ha fatto ormai il suo tempo. Ora che ci penso... forse si è esaurita definitivamente, quando sono apparsi quegli orribili Babbo Natale! Quelli che vengono appesi fuori dalle finestre, nella posa da scalatore un pò affannato. Sarà perché ho sempre immaginato il caro Babbo Natale come un vecchietto un po' in carne, con una voluminosa pancia, che si cala a fatica dal camino? Ora sembra una sorta di Arsenio Lupin strizzato in un pigiamone rosso. Che tristezza...

[piccolofi]

Quanto e' tutto vero!  Ci pensavo anch'io l'altro giorno, e non solo alle facce altrui ma soprattutto alla differenza che per la prima volta noto nel mio stato d'animo pre-natalizio, il che e' veramente un segnale.
Nonostante gli anni, sempre, come una bambina, ero felice dell'arrivo del Natale, me ne godevo l'atmosfera, e un po' me ne " vergognavo ", ma solo un pizzico e spesso niente.
Ora ho percepito un'ombra di distacco, e non solo per questo, ma per tante cose, e me ne sono preoccupata : " Persino io? " mi son detta. " Sono arrivata al capolinea? Ho perso lo spirito, sono ammuffita di colpo? "
Insomma...., capirete che non e' bello.  Ma certo, scorrere della vita a parte, credo proprio che siano i tempi, con tutte le preoccupazioni e sempre meno certezze che ci hanno portato, ad indurci a questa stagnazione intima.
Si, la gente sorride poco, e vi diro' che ammiro tanto chi riesce a far fiorire sorrisi e apertura nonostante tutto.
Poi mi sento un verme, perche' spesso sono proprio quelli che hanno meno che sanno essere piu' sereni e disponibili con poco.  Un vero miracolo.  Quasi quasi una inconsapevole lezione di vita.

[rossellina]

piccolofi, grazie per la risposta. Almeno, adesso so che non sono la sola a provare queste sensazioni.

[ciro]

Cara Rossellina, nuova zammiana anche tu mattiniera, hai descritto benissimo il nuovo mondo che ci circonda lontano milleni da quello in cui abbiamo vissuto la nostra infanzia. Natale evidenziato in modo tragico,  ma anche nel resto dell'anno le cose sono cambiate. Una semplice letterina di Natale, una bambola ed un panettone facevano grande la festa, ora la pubblicità ci chiede oltre i pochi soldi rimastici anche l'anima. Cosa chiederà ancora?
La tua letterina di Natale è bellissima e mi ha commosso, dandomi ulteriore conferma di avere perduto un mondo che sapeva ancora di fiaba, di poesia. Forse è per questo che dopo mezzo secolo in cui non ho scritto mai un verso mi sono ritrovato quasi involontariamente a scriverrne a  centinaia, quasi si trattasse di cibo per sopravvivre. Forse un misero tentativo di riportare nella mia vita tutta la poesia che è sconparsa nel mondo che ci circonda.
Il troppo ha distrutto il poco sostituendolo con il niente.
Finchè ci saranno cuori che batteranno come il tuo la speranza non è morta.

Buon Natale a tutti.

Ciro

[rossellina]

Ciro, buongiorno a te! Si, alzarmi presto la mattina mi permette di godere momenti di silenzio che nel corso della giornata, difficilmente riesco a trovare. E' un'abitudine consolidata da anni, ormai. Grazie per aver risposto al mio modestissimo pensiero, ma quel che mi ha colpito di esso è l'analogia con quanto è capitato a me; infatti, dopo una cinquantina di anni in cui ho accumulato pensieri e sensazioni, letto centinaia di libri, ecco che all'improvviso scaturiscono incontrollabili sotto forma di scrittura. Allora, non sono un'aliena! Chissà, forse è proprio come dici tu... è un'esigenza profonda, dovuta al fatto che intorno a noi si vede ben poca poesia, e così, attraverso la scrittura e attingendo ai ricordi, ne recuperiamo almeno un pò. Grazie

[nihil]

Rossellina, Piccolofi, Ciro, siete splendidi. Siamo qui insieme, perplessi e stupiti che il mondo sia diventato così brutterello, ma non dobbiamo essere melanconici. La vita ha distribuito le carte e con quelle dobbiamo fare. Certo se penso ai nostri anni dorati e poi penso a ciò che spetta ai miei nipotini, che sono allegri e gioiosi tutto il giorno e che tra qualche anno saranno spenti e sciupati dal tutti i problemi che li assaliranno, mi verrebbe da piangere. Ma la vita è una staffetta terribile e non possiamo rifiutare il testimone, dobbiamo prenderlo e fare del nostro meglio. Attualmente dobbiamo ringraziare Dio che non siamo pure in guerra, il resto è una sfida a trovare le soluzioni, come ogni generazione ha dovuto fare.

[rossellina]

Il resto è una sfida a trovare le soluzioni migliori! Si, mi piace e lo prendo come un buon auspicio, soprattutto oggi che è la vigilia della fine del mondo. Buongiorno!