Ci penso e ci ripenso, ma non trovo soluzione... Quanto conta avere ragione?
E poi, conta di più avere ragione per davvero, o è più importante che gli altri siano convinti che io abbia ragione, anche se, in realtà io so di avere torto?
Perchè, certo, anche se gli altri non riconoscono che io ho ragione, il mio cuore è tranquillo, in quanto sa di essere nel giusto;
ma se poi le conseguenze della mia ragione non riconosciuta sono per me le stesse dell'avere torto, il mio cuore ha ben poco da rallegrarsi.
Alla fine, la realtà sfuma nella finzione fino a che nessuno sa più dire dove sia il confine, e a me resta solo un cuore ubriaco e confuso, che non sa più se gioire o disperarsi.