Noia
Quel pomeriggio lei si aggirava per casa già da qualche ora in cerca di qualcosa da fare, dopo aver smanettato col telecomando, le venne in mente che forse avrebbe potuto vedere un film, ma quale? Commedia... horror, il suo preferito, ne possedeva un'ampia scelta ma, a quell'ora, con quel sole, faceva già caldo ma non tanto da desiderare un bel gelato. D'improvviso le venne in mente che forse una buona lettura poteva impegnarle la mente, si diresse verso i suoi libri esposti in bella mostra sulle mensole, e cominciò a scorrere i titoli, ne prese uno, lo aprì svogliatamente per richiuderlo poi senza molto successo, e mentre li osservava tutti in blocco come un'immensa macchia di colore e senza molta convinzione, si ricordò che avrebbe potuto fare qualche telefonata, di quelle che nei giorni scorsi aveva rimandato, e così prese il telefono e compose il numero ma... silenzio, dall'altra parte non rispondeva nessuno, così riagganciò e si diresse in cucina, bevve un sorso d'acqua, aprì il frigo e vide che le melanzane stavano andando a male, avrebbe potuto friggerle dato che aveva tempo, e stava per tagliarle quando si ricordò che giusto due giorni addietro aveva buttato la padella, allora ripose tutto e ritornò in soggiorno guardandosi pesantemente attorno, poi andò al bagno, prese le forbicine e si tagliò le unghie delle mani, e se avesse messo lo smalto? Macché, tornò sul divano e riaccese la tv, riprese il telecomando e mentre ascoltava due tizi che parlavano di piante si addormentò.
Vertigini
"Attento, attento ti prego", urlò una donna mentre un giovane si affacciava sporgendosi per metà dal parapetto del belvedere, e continuò: "non vedi che dirupo, e la ringhiera... che ruggine!