Autore Topic: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)  (Letto 4485 volte)

presenza

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #15 il: Marzo 05, 2011, 00:24:40 »
Pensiero, emozione, stato d'animo, riflessione, tutto questo è scrittura cos'altro può essere altrimenti...
Anch'io rinnovo  il desiderio di esprimere attraverso la scrittura il mio pensiero e le mie idee per condividerle insieme con il mondo intero, anch'io rendo pubblico il mio sentimento quando giunge il bisogno, quando sento la necessità, quando ho l'idea, e tutto questo è un fatto puramente spontaneo, frutto del momento,  e senza una scadenza fissa, 
La scrittura è sentire, non conosce regole, né tempi, né ore. Possiede soltanto le ali e con esse vola libera nell'etere. La scrittura non ha legami, li crea.
Perciò ho letto " Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati). Hai suscitato in me l'immagine di un centro di recupero nel quale ognuno racconta se stesso attraverso la sua storia. In verità a parlare è il tuo stato d'animo, e parla attraverso la scrittura per liberarsi, per gridare tutto se stesso.
E tutto questo è già un racconto 

LeD

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #16 il: Marzo 05, 2011, 08:50:39 »
Pensiero, emozione, stato d'animo, riflessione, tutto questo è scrittura cos'altro può essere altrimenti...
Anch'io rinnovo  il desiderio di esprimere attraverso la scrittura il mio pensiero e le mie idee per condividerle insieme con il mondo intero, anch'io rendo pubblico il mio sentimento quando giunge il bisogno, quando sento la necessità, quando ho l'idea, e tutto questo è un fatto puramente spontaneo, frutto del momento,  e senza una scadenza fissa, 
La scrittura è sentire, non conosce regole, né tempi, né ore. Possiede soltanto le ali e con esse vola libera nell'etere. La scrittura non ha legami, li crea.
Perciò ho letto " Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati). Hai suscitato in me l'immagine di un centro di recupero nel quale ognuno racconta se stesso attraverso la sua storia. In verità a parlare è il tuo stato d'animo, e parla attraverso la scrittura per liberarsi, per gridare tutto se stesso.
E tutto questo è già un racconto 

Il caro carpediem ha capito il senso del mio intervento, perciò cito te.

E' vero che ogni cosa è racconto, ma non tutto va in narrativa.
Io posso pure parlare di Berlusconi e quindi quello è il mio racconto del rapporto con la realtà e la politica, ma ci sono alti topic.
Per i pensieri, per le riflessioni, per i saggi, per le creazioni brevi, il laboratorio...
In narrativa ci va la narrativa.  :kiss:
sono una persona INGESTIBILE e INDIGESTIBILE

carpediem

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #17 il: Marzo 06, 2011, 00:12:07 »
Quasi un flusso di pensieri.
Mi ha toccata sinceramente.
te]grzie del commento Letizia. Apero a risentirci presto

presenza

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #18 il: Marzo 06, 2011, 00:57:27 »
[

Il caro carpediem ha capito il senso del mio intervento, perciò cito te.

E' vero che ogni cosa è racconto, ma non tutto va in narrativa.
Io posso pure parlare di Berlusconi e quindi quello è il mio racconto del rapporto con la realtà e la politica, ma ci sono alti topic.
Per i pensieri, per le riflessioni, per i saggi, per le creazioni brevi, il laboratorio...
In narrativa ci va la narrativa.  :kiss:
[/quote]

Dici: "Ogni cosa è racconto, ma non tutto va in narrativa". Ed io ti dico: chi l'ha detto? Se tutto è racconto, tutto è narrativa. Semmai è l'esposizione scritta che differenzia un racconto da una confidenza privata. Pur essendo molto personale, io ho trovato in "Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati) un racconto degno di tale nome e degno anche d'esser maggiormente sviluppato.

LeD

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #19 il: Marzo 06, 2011, 10:53:41 »
Dici: "Ogni cosa è racconto, ma non tutto va in narrativa". Ed io ti dico: chi l'ha detto? Se tutto è racconto, tutto è narrativa. Semmai è l'esposizione scritta che differenzia un racconto da una confidenza privata. Pur essendo molto personale, io ho trovato in "Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati) un racconto degno di tale nome e degno anche d'esser maggiormente sviluppato.

Come chi lo dice? Lo dico io.

A parte gli scherzi, vediamo di capire quando si legge. Non è difficile.
Nel topic di Narrativa vorrei vederci racconti, novelle, fiabe, porzioni di romanzo ecc.
Altri tipi di scritti hanno le loro sezioni. (più chiaro di così non so scrivere)
Detto questo, non fai altro che ripetere quello che io ho già detto precedentemente e cioè che dicevo a carpediem di sviluppare ancora quel che aveva scritto per farne un vero e proprio racconto.
E qui mi fermo, non voglio trasformare sto topic di carpediem in un pollaio.
Se vuoi aprire una discussione fallo in altre sezioni.
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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #20 il: Marzo 06, 2011, 23:43:46 »
Dici: "Ogni cosa è racconto, ma non tutto va in narrativa". Ed io ti dico: chi l'ha detto? Se tutto è racconto, tutto è narrativa. Semmai è l'esposizione scritta che differenzia un racconto da una confidenza privata. Pur essendo molto personale, io ho trovato in "Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati) un racconto degno di tale nome e degno anche d'esser maggiormente sviluppato.

Come chi lo dice? Lo dico io.

A parte gli scherzi, vediamo di capire quando si legge. Non è difficile.
Nel topic di Narrativa vorrei vederci racconti, novelle, fiabe, porzioni di romanzo ecc.
Altri tipi di scritti hanno le loro sezioni. (più chiaro di così non so scrivere)
Detto questo, non fai altro che ripetere quello che io ho già detto precedentemente e cioè che dicevo a carpediem di sviluppare ancora quel che aveva scritto per farne un vero e proprio racconto.
E qui mi fermo, non voglio trasformare sto topic di carpediem in un pollaio.
Se vuoi aprire una discussione fallo in altre sezioni.
scusate se mi intrometto ma a questo punto, mi corre l'obbligo. Comprendo benissimo ciò che dice led e credo che a comprenderlo, siano un po' tutti. ciò che mi sembra sfugga, è che Led si sia chiuso nelle sue ragioni senza sforzarsi oltre quanto abbia già fatto per comprendere il punto di vista di presenza. Dico la mia: un racconto, non è tale se sia più lungo di x pagine o non lo è se ne occupa solo una. vi invito a rileggere i racconti di Kafka (dicesi racconti per l'appunto) per rendersi conto di quanto ho appena scritto. Kafka ha scritto cose incredibili anche in poco più di 5 o 6 righe di racconto e nessuno si sognerebbe di classificare certi scritti come dei non racconti. lo stesso si dica (con le dovute differenze) per le storie di ordinaria follia di bukowski. Saranno pure dei racconti brevi ma pur sempre racconti. Tempo fa, un famoso quotidiano fece una specie di concorso in cui si invitavano i lettori a spedire un racconto composto al massimo da dieci parole; tra i premiati, uno che era stato composto utilizzandone cinque: "vendesi scarpine neonato. Mai usate!" secondo voi, c'è o non c'è tutta una storia dietro? E' proprio necessario addentrarsi nei dettagli anche quando sono tutti comunque a portata di immaginazione? secondo me la risposta è in quelle cinque parole. A presto e scusate il disturbo.

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #21 il: Marzo 21, 2011, 14:40:19 »
Quasi un flusso di pensieri.
Mi ha toccata sinceramente.

Ne sono gratificato Letizia. grazie

carpediem

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #22 il: Maggio 24, 2011, 12:02:50 »
Quasi un flusso di pensieri.
Mi ha toccata sinceramente.

Scusami tanto Letizia. Ero convinto di aver risposto a tutti e solo oggi mi rendo conto di non averlo fatto con te. Ho fatto la mia solita figura da maleducato ma ti assicuro, è solo distrazione. Ti ringrazio del tuo intervento. Il tuo dichiararti toccata dal racconto, soddisfa anche il mio aspetto edonistico che mi spinge, a volte, a scrivere. Alla prossima.

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Re: Il mercoledì d'incontro (padri e figli separati)
« Risposta #23 il: Dicembre 09, 2012, 23:44:49 »
Argomento molto serio, intenso.
Non so se ti è capitato di vedere ultimamente in tv varie trasmissioni sull'argomento; sicuramente serio ma sempre trattato con superficiali prese di posizione. Una vera miseria tra tanta stupidità. Te lo assicuro. Un abbraccio.