La mia era una " riflessione " sobria e scarna su quanto il nostro procedere sia illusorio, questa nostra avventura terrena non abbia, in fondo, un senso e un perche' : come di esseri che nascono, vivono, muoiono. Vanificando con questo ultimo atto tutti quelli compiuti prima.
E se ci voltiamo per un attimo indietro...., ripercorriamo il film della nostra vita senza trovare un nesso con quel che ci attende.
Ci arrabattiamo tanto, vogliamo tante cose, tendiamo sempre, fra la gioia di alcuni momenti e la frustrazione di tanti altri, ma per arrivare dove?
La persona piu' valida e illuminata muore come l'ultimo degli imbecilli e siamo pareggiati tutti nell'essere, e tornare, polvere.
Una suprema giustizia e una suprema miseria di esseri che si corromperanno, come non fossero mai stati.
Ecco perche' la vita, che quasi personifico, ride del nostro destino ed ecco perche' avverto come " tanto strano " l'umano cammino.
Scusate le riflessioni non allegre ma certo adeguate al periodo.