-Esimio professor Dante, eccelso poeta, quale onore mi concede !!
-O Losco che per la città del foco, vivo t'en vai così parlando.... scusa la piccola deformazione professionale. Sai, la forza dell'abitudine
-Sì, ma perchè losco?
-Licenza poetica. Sei forse tu fiorentino?
-No, romano
-Ecco, appunto
-Maestro, non cercherò di oppormi al suo eccelso eloquio, e poi in fondo lei era un bottegaio iscritto com'era alla Corporazione degli Speziali
-Fu solo un incidente di percorso, ricorda: fatti non fummo per viver come bruti, e allora misi da parte l'arte sanitaria e abbracciai le lettere. E poi mi iscrissi solo per convenienza politica, non so se ancora oggi si usa...
-Lasciamo perdere, Maestro. Oggi qui una tessera o un'appartenenza vale più di mille qualità
-Quali corbellerie vai narrando? Allora mi vergogno di essere italiano
-Maestro ma che fa scusi, uno come lei ruba le battute?
-Già l'hanno detta?
-Eh sì...
-Una vittima di mafia o un anziano con la pensione sociale?
-No. Fabrizio Corona, il fidanzato di Belen
-Personaggi di importanza?
-Alcuna Però si usa dargliela: è il quinto potere
-E allora volsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare
-Curioso. E' la stessa risposta che viene data a chi osa chiedere conto delle leggi ad personam...
-Trattasi di editti ghibellini?
-No, solo detti di Ghedini; ma parliamo d'altro sennò la Muccona ci censura. Torniamo agli speziali: mai praticato la professione?
-No, ma alcune osservazioni scientifiche mi furono utili nel comporre la Commedia. La fine della vita da me studiata nei moribondi mi spinse alla enunciazione fisica del “cadere come corpo morto cade”. Teoria coraggiosa e azzardata per l'epoca, però a tutt'oggi mai contestata. E Newton ancora mi paga le royalties per l'idea. Affrontai poi con piglio scientifico il metabolismo e la digestione, prestando attenzione alle conseguenze
-Quali, di grazia?
-Quelle che sinteticamente indicai nel canto XXI dell'inferno contando di Barbariccia “ ed elli avea del cul fatto trombetta “. Si mangia troppi cannellini al fiasco in quell'inferno, ma fa parte del supplizio delle anime.
-Maestro, le passo la citazione, ma solo perché Ella notoriamente scriveva in volgare. Quanto al supplizio, più che delle anime , sembrerebbe dei corpi...
-Lascia stare quei dannati fannulloni che non fanno che girare in tondo nei gironi perdendo tempo e basta
-Ma che strano, è la stessa cosa che dice Brunetta..
-Il mio maestro Brunetto Latini è qui tra voi?
-No, ho detto Brunetta
-Ah, dev'essere la figlia
-Maestro, è un uomo!
-Come un uomo? Allora lo devo mettere subito nel girone dei sodomiti!
-Maestro, piantiamola qui. Ho l'impressione che senza il duca Virgilio Ella si muova con difficoltà.
-Allora la mi porti un bacione a Firenze che io esco a riveder le stelle
-Sarà meglio, Maestro. Abbia cura di sé, che gli anni passan per tutti
-Ricorda, oh grullo, che muoion più agnelli che pecore. (esce canticchiando) Ora si va per la città gaudente, ora si va tra la perduta gente…….. ovvìa ragazzi, stasera ci si diverte un frego !!!!!!!!