E quando lei si trovò a scegliere, un attimo prima era tutto chiaro e un attimo dopo non lo era per niente. Pensò a quella mano adagiata sul letto afferrare le lenzuola e poi lasciarle andare, pensò alle sue parole, sempre uguali, sempre le stesse: voglio tornare a casa mia. Pensò a ciò che mancava e a ciò che non avrebbe restituito più, pensò a ciò che era stato e che non sarebbe stato più. E mentre pensava fece l'amore col suo uomo, sorrise anche dicendo a se stessa che quel momento andava vissuto, mangiò gustando quel cibo e bevendo un'ottima birra, andò al cinema e commentò perfino dicendo a se stessa che quel momento era il presente. Pensò tanto, o forse l'ansia pensò al posto suo, al posto di quella sua mente incapace a trovare una soluzione differente. Poi, si disse, poi ci penserò e invece era sempre là, a vivere e pensare quella fine inevitabile mentre lui era ancora in vita. Accompagnare, sì, lo avrebbe accompagnato. Era l'unica scelta possibile, solo in quel momento. E ritornava la sensazione, il pensiero, un'immagine e tutto non sembrava più unico.
Il freddo cominciò ad impossessarsi del suo corpo, si avvicinava il giorno e avrebbe allontanato volentieri quel calice, sarebbe stato più giusto bere ancora da quello stesso quotidiano e comune bicchiere che tutti i giorni aveva usato fino a quel momento, quello nel quale le avevano detto che per lui non sarebbe stata più la stessa cosa. Forse è temporaneo, si disse, e forse perché nella vita è tutto incerto e ricerchiamo certezza anche quando non esiste, ce la inventiamo, ci aggrappiamo e la chiamiamo perché l'illusione di averla, possa diventare realtà.
La vita scorre, e scorre per tutti, per lui si sarebbe fermata e forse lo era già ferma, mentre la valanga di ricordi, pensieri, sensazioni e idee continuavano a scenderle addosso come pioggia scrosciante. E non una lacrima il suo volto sentì, e forse avrebbe dovuto, ma che cosa sarebbe successo? Tutto segue il suo corso inevitabile e se quel lunedì lui non sarebbe più rientrato a casa, forse era giunto il momento, veramente, e non le rimaneva altro che accettarlo.