Mister, ora sono tormentata dal dubbio : " ma fa lo psicologo o lavora in banca nel settore finanziario?".
Piccolofi, mi sono accorto solo adesso che avevi risposto al mio sproloquio
Ogni tanto mi diletto a riflettere sull'andamento dell'economia e scrivere mi aiuta a organizzare il pensiero. Inoltre trovo divertente rileggere le mie elucubrazioni dopo qualche mese. Il tempo diventa la misura delle panzane che ho scritto.
Queste sanzioni sono come un gioco per bambini,
Dionisie sono d'accordo con te che le sanzioni non abbiano colpito i cittadini russi in Russia ma credo che abbiano creato più di un grattacapo per chi viveva all'estero: non solo il governo britannico ha congelato gli attivi di Roman Abramovich ma il famoso oligarca russo ha dovuto rinunciare e svendere la squadra. Decine di proprietà e di conti bancari londinesi sono stati congelati.
Anche i normali turisti russi non possono più utilizzare le carte di credito dei propri circuiti bancari perché sono stati estromessi dal sistema internazionale swift.
Naturalmente c'è l'altro lato della medaglia: l'Europa e il mondo occidentale non solo rinuncia ai costi vantaggiosi delle materie prime russe ma anche all'influsso di capitali che arrivavano dai turisti e dagli investimenti di grandi società di oltre cortina.
Da quando ho scritto le mie riflessioni sull'economia in settembre alcuni aspetti sono cambiati:
- I prezzi di gas e petrolio sono crollati anche se i costi nelle nostre bollette non sono così evidenti. Di fatto, anche se calano i prezzi delle materie prime non è immediato che calino anche i prezzi al consumatore. Il petrolio grezzo dev'essere raffinato e trasportato mentre le infrastrutture per il gas non possono essere create da un giorno all'altro. Ci vuole tempo per creare vie alternative all'energia.
- L'inflazione sta calando ma il cittadino non gode della differenza. Non dobbiamo dimenticarci che l'inflazione ha un effetto psicologico. Il veterinario, l'idraulico, il muratore e il macellaio quando vedono aumentare i prezzi delle materie prime tendono ad aumentare i costi dei propri servizi, spesso in modo spropositato rispetto al reale aumento annuale del costo della vita.
- La Cina sta riducendo la propria politica anti-covid, avvicinandosi a una riapertura dell'economia. Il ritorno del gigante cinese nello scacchiere mondiale significa una riattivazione della richiesta dell'energia. Con un ritorno alla normalità aumenteranno i voli, i trasporti, i veicoli commerciali e la produzione industriale.
- Gli Stati Uniti e l'Europa a seguire, hanno aumentato i tassi d'interesse e il costo del denaro per combattere l'inflazione e riducendo cosi la domanda.
- La Guerra in Ucraina terminerà con un accordo, così come sono terminate tutte le guerre nel passato ma nel frattempo la situazione si va incancrenendo e la Russia farà di tutto per mantenere il controllo dei territori conquistati e il collegamento via terra con la penisola di Crimea.
In definitiva la risoluzione della Guerra in Ucraina non sarà immediata e i canali energetici con la Russia continueranno a essere bloccati. L'europa tarderà più di un anno a creare vie alternative all'energia. Nel frattempo il gigante cinese sta riaprendo l'economia e avrà bisogno di ingenti quantità di energia per riattivare la propria macchina produttiva. L'aumento dei tassi di interesse ridurrà la liquidità delle banche e delle aziende che si troveranno costrette ad attuare licenziamenti per ridurre i costi.
Le prospettive per il 2023 non sono rosee e la possibilità di una recessione globale diventa sempre più concreta.