Sto piccolo romanzo di Lev m'ha tenuto incollato alla lettura negli ultimi giorni.
Non solo perchè il protagonista, Vasja Pozdnyšev, si agita quando racconta la sua storia coniugale. Si alza, fuma, beve un tè che è forte quanto una birra, sbuffa, fa strani versi con la gola ecc.
Non solo perchè si parla dell'amore e della natura del matrimonio.
Non solo perchè ci sono interessanti pensieri sull'essenza della musica.
Non solo perchè ho potuto leggere pagine contro le donne assolutamente fuori moda, ma che mi hanno fatto ghignare.
Non solo perchè lo stesso Pozdnyšev è un uxoricida.
Non solo perchè non si capisce se la moglie ha veramente tradito il marito o no (questo lo giudicherà il lettore).
Ma anche perchè Tolstoj si fa una domanda stramba: se l'amore puro esiste davvero, perchè poi l'uomo deve fare sesso? Allora forse il sesso è il vero pretesto del matrimonio e dell'amore?
Tolstoj parla del sesso come lordura, come sfogo animalesco da respingere e da contenere.
Insomma Tolstoj come scrittore mi ha avvinto, come moralista e "teorico"...mi piglio più tempo.
http://www.youtube.com/watch?v=mixnMzHUYxA