Autore Topic: L’eremo  (Letto 475 volte)

ciro

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L’eremo
« il: Ottobre 16, 2012, 08:03:57 »
L’eremo


Salii sul monte sanguinando tra i rovi
poche pietre l’una sull’altra posi
scavai un pozzo con le mie sole mani
tutto era pronto per il nostro incontro

Trepidante la notte attesi in silenzio
una tua parola, un semplice soffio
che parlasse alla mia anima sola
lontana  dal rumore  del mondo

Infinite volte tornarono le rondini
mentre la mia umile vita sfioriva
Tutto era uguale, immobile e compresi,
ero salito in alto lasciandoti a valle

Claudia

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Re:L’eremo
« Risposta #1 il: Ottobre 16, 2012, 08:59:21 »
La ricerca di Dio, il "sentirlo" è la meta a cui conduce ogni ricerca spirituale.
Ma non lo incontriamo negli eremi solitari, nel silenzio dei templi, nella suggestione della natura  o percorrendo strade impervie e faticose, Egli ci appare sempre inafferrabile e lontano.
Forse ,solo facendo silenzio dentro di noi, è possibile intravedere la sua luce.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

piccolofi

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Re:L’eremo
« Risposta #2 il: Ottobre 16, 2012, 16:46:14 »

 E' bella, espressiva, fra simboli ed immagini, ma purtroppo non sono riuscita a capirla.
 Parla della ricerca di Dio, come ha ritenuto Claudia, ovvero del trascendente in senso piu' ampio?
 Certo esprime un tormento che si direbbe esistenziale, la lunga consuetudine con la riflessione e
 l'interrogarsi.

ciro

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Re:L’eremo
« Risposta #3 il: Ottobre 19, 2012, 20:05:38 »
Molti uomini e donne in epoche passate, ma anche adesso, si sono ritirati in conventi e monateri pensando che fosse una strada privilegiata per incontrare Dio.
Altri hanno ritenuto nocivo e controproducente anche anche il contatto con  compagni di percorso e in zone inospitali, deserti e montagne, si sono privati di tutto nell'aspettare  che Lui si accorgesse di loro, ma invano.  Dio era giù tra gli uomini, da dove gli eremiti erano partiti in gioventù " ero salito in alto lasciandoti a valle ". :rose: a Claudia e a Piccolofi.