La nebbia annebbia la nebbia. Gli occhi sgrano come i grani del melograno, li stropiccio e strizzo e invano mi chiudo a riccio.
In questa stanza che odora d'incenso, mentre in strada il silenzio s' ingozza, gli occhi chiudo e non mi resta che andare, sento un passo e poi due e poi ancora, č la nebbia mi grido, č la nebbia e sorrido.
E cosė prima un braccio, la mano e una gamba dalla sedia mi alzo con garbo. Fisso a stento il pavimento e poi dritta nel mio tempo: Ad occhi chiusi io voglio volare!