Autore Topic: Lui  (Letto 585 volte)

presenza

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Lui
« il: Settembre 18, 2012, 00:28:23 »
S'insinua lo sento, tra ieri e oggi sta già crescendo. Mi porta lontano, ritorno e mi strappa fatica io faccio e lui mi rinchioda. Non voglio ascoltarti ti sento mi assento e tu ricominci a catena tormenti mi addenti e riporti lontano. Stamane da sveglia era sgombra la mente e con mente serena andavo nel mentre quando ad un tratto con tratto deciso mi prendi ti accosti e non t'importa di niente sei mente e non posso non voglio ti odio ricaccio il tuo grido e più forte ti grido vai via sparisci nell'acqua il sapone ti stendo e un pennello la vita io sento e tu non sei quello sei solo un mentore che annebbia la nebbia e di vuoto ti vesti. I miei occhi ora limpidi le orecchie pulite di te non ho voglia non più per davvero. Che stanca son stanca di udire un lamento passare spassare da fuori e da dentro vai via pensiero sei solo un tormento.

Claudia

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Re:Lui
« Risposta #1 il: Settembre 20, 2012, 15:52:57 »
Le persone che ci tormentano con il loro ricordo, sia pure fastidioso e insistente, in realtà sono ancora dentro di noi e non vogliono andarsene, anche se tentiamo in tutti i modi di scacciarle.
O almeno così crediamo.
Hanno farte parte della nostra vita e, a livello inconscio, non vogliamo  cancellarle totalmente, perchè butteremmo via anche una parte di noi.
Quando il loro ricordo non sarà neanche fastidioso, ma solo un semplice rammentare ciò che è stato, senza alcun rancore e senza più rabbia, forse, saremo sulla buona strada per dare una svolta alla nostra vita.
Ma questo è solo il mio modo di vedere le cose e non certo verità assoluta.

Claudia
 
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

presenza

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Re:Lui
« Risposta #2 il: Settembre 20, 2012, 16:03:36 »
Cara Claudia, il "lui", non è una persona, né un ricordo. E' "il pensiero". Infatti la mente li genera e spesso ne siamo coinvolti. Dunque la mia è la descrizione del coinvolgimento e della volontà di distacco appunto dal pensiero. Qualunque esso sia.

Claudia

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Re:Lui
« Risposta #3 il: Settembre 22, 2012, 16:54:03 »
Rileggendo il tuo  testo, intelligente ed originale, appare chiaro quanto mi dici, ma la prima volta che l'ho visionato, sicuramente con superficialità, mi è parso che ti riferissi ad una persona in particolare.
D'altronde un pensiero, specie se fastidioso e insistente, deve pur basarsi su un contenuto, su qualcuno o qualcosa  di spiacevole.
Quando si interpreta un brano ovviamente non si può prescindere dal farlo in modo personale, soggettivo e ciascuno di noi ci mette un pò di sè.
A me capita di essere perseguitata da pensieri che fatico a scacciare e che si divertono a non darmi tregua perciò penso che sarebbe bello ottenere il silenzio della mente, questa "mente che ci mente".
Ma, per riuscire ad ottenere ciò, forse bisognerebbe praticare la meditazione ad un livello piuttosto avanzato.
E purtroppo io non ci riesco.
Alla prossima!

Claudia
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S.  Quasimodo

presenza

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Re:Lui
« Risposta #4 il: Settembre 22, 2012, 23:01:36 »
La mente non può stare in silenzio, è il suo compito sfornare pensieri. Il nostro è quello di riconoscerli come tali e lasciarli andare.

ciro

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Re:Lui
« Risposta #5 il: Ottobre 01, 2012, 15:29:39 »
Cara Claudia, non sempre è facile comprendere i testi di Presenza, nemmeno per me che sono su questo forum da qualche mese prima di te. Ma qualunque sia il fine ultimo delle sue scritture esse offrono sempre ottimi spunti di riflessioni. Se poi un certo malessere convive con noi allora non è difficile riconoscersi indipendentemente dai vortici di parole, a volte ermetici, che si abbattono sulle notti di zam.
Con affetto a Claudia e Presenza per la loro infinita sensibilità.

Ciro