Autore Topic: Colori  (Letto 2272 volte)

Doxa

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Colori
« il: Agosto 11, 2019, 21:48:15 »
Persone di culture diverse attribuiscono lo stesso valore agli stessi colori ?

Esiste un colore puro che potrebbe definirsi “perfetto” ?

E’ col cervello che scegliamo. Nella corteccia cerebrale c’è un’area deputata al riconoscimento dei colori poiché, a livello evolutivo, essi forniscono utili informazioni per la sopravvivenza.

Se c’è una lesione in questa parte della corteccia cerebrale, si diventa incapaci di distinguere il colore, come nel caso dello sfortunato pittore affetto da acromatopsia (= cecità totale ai colori), narrato dal  neurologo Oliver Wolf Sacks (1933 – 2015) nel suo libro titolato “L’isola dei senza colore”.

Sono molte le sfumature cromatiche presenti in natura. Se riusciamo ad attribuire un nome ai colori è perché esiste un fattore cerebrale, la costanza cromatica, che ci permette di identificarli.

L’influenza culturale sin dalla prima infanzia motiva ad attribuire a determinate tonalità maggiore importanza, perciò ogni individuo vede i colori in modo diverso. C’è anche la correlazione tra stato d’animo e  percezione del colore.

I colori fanno parte degli elementi attraverso i quali l’individuo tramite la vista percepisce la cromaticità della realtà esterna.

La percezione cromatica avviene nella mente e a livello immaginativo ed estetico.

ninag

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Re:Colori
« Risposta #1 il: Ottobre 12, 2019, 20:24:39 »
Interessante!

victor

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Re:Colori
« Risposta #2 il: Novembre 14, 2020, 21:28:39 »
Cito da Wikipedia: "Lo spettro visibile, in fisica, è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili dall'occhio umano che danno vita dunque al fenomeno della luce, come ad esempio la gamma di colori che si osserva quando della luce bianca viene dispersa per mezzo di un prisma".

Un oggetto colpito dalla luce assorbe una parte delle onde dello spettro elettromagnetico e respinge quelle che non assorbe. Le onde che vengono respinte colpiscono i nostri occhi e di conseguenza diciamo che quell'oggetto ha in colore che corrisponde a quellla lunghezza d'onda.

Se l'oggetto respinge tutte le onde dello spettro elettromagnetico noi lo vediamo bianco. Se invece le assorbe tutte e quindi nessuna onda viene respinta noi lo vediamo nero.

Ma si pensa che ogni essere umano "veda" i colori in maniera diversa. Cosa significa?

E' difficile da spiegare, comunque ci provo.

Mettiamo che un determinato oggetto respinga le onde che hanno una lunghezza di 430 THz (che viene definita rosso scuro). Tutte le persone che guardano quell'oggetto diranno che è rosso scuro perché i loro occhi sono colpiti dalle onde di 430 THz. Ma si pensa che il cervello di ciascuno percepisca una "immagine" diversa, ma che tutti in accordo definiamo per convenzione rosso scuro.

Non so se sono riuscito ad essere chiaro.

Victor
« Ultima modifica: Novembre 14, 2020, 21:30:14 da victor »
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