Autore Topic: Corpo e Anima: una simbiosi inscindibile...per la vita. Il dibattito è aperto...  (Letto 740 volte)

Faber

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Perdonate la mia digressione, ma vorrei parteciparvi una mia idea riguardo il corpo e la materia e ciò che siamo: "Il cielo è fatto di stelle, galassie e tutte insieme, ruotando ed allontanandosi da un primordiale centro, costituiscono l'universo che conosciamo. Questo è, secondo il mio personalissimo punto di vista, il grande "Corpo" al quale tutti apparteniamo. L'involucro che in questo presente contiene la mia vera "Essenza" (Anima, la si chiami come si vuole) che un giorno tornerà ad essere energia nell'universo e la mia Essenza tornerà ad essere parte del grande Creatore. "  Credo che il corpo umano sia uno strumento di cui servirsi in vita, per consentire alla nostra vera natura (intelligenza, spirito) di manifestarsi e rendersi materiale. Poter coesistere in un mondo fatto di materia. Comprenderlo (il corpo) è strumentale alla vita che intendiamo condurre, poichè non possiamo farne a meno! Questa è la nostra grande miseria e la nostra più grande nobiltà. Dobbiamo quindi sentirlo, il corpo, poichè con esso dovremo fare i conti per il resto della nostra vita "terrena e materiale"!

Il dibattito è aperto a tutti gli zammiani  :)
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Doxa

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Perdonate la mia digressione, ma vorrei parteciparvi una mia idea riguardo il corpo e la materia e ciò che siamo: "Il cielo è fatto di stelle, galassie e tutte insieme, ruotando ed allontanandosi da un primordiale centro, costituiscono l'universo che conosciamo. Questo è, secondo il mio personalissimo punto di vista, il grande "Corpo" al quale tutti apparteniamo. L'involucro che in questo presente contiene la mia vera "Essenza" (Anima, la si chiami come si vuole) che un giorno tornerà ad essere energia nell'universo e la mia Essenza tornerà ad essere parte del grande Creatore. "

Sei sicuro che il tuo corpo contenga l'anima ? Perché te lo dice il cristianesimo ? E se invece non c'è.

E chi lo dice  che la tua "Essenza"  un giorno tornerà ad essere energia dell'universo ? Perché hai questa certezza ? Non è meglio la speranza, il dubbio, l'opzione del nulla.

Gli antichi Ebrei consideravano l'essere umano in modo triplice: il corpo, il nephesh ed il ruach.

Per corpo intendevano la fisicità dell'individuo.

Nephesh, corrisponde al lemma greco psiché e ad anima nella lingua latina: fa riferimento alla parte spirituale, indipendente dal corpo.
 
Ruach è uno dei livelli dell'anima, la parte non presente alla nascita, ma si crea lentamente col passare del tempo. Il suo sviluppo dipende dall'agire e dalle credenze dell'individuo. E' la parte immortale che "sopravvive" anche quando il corpo muore.










 
« Ultima modifica: Settembre 09, 2012, 00:15:56 da dottorstranamore »

Faber

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Caro dottorstranamore, io non ho certezze, nè ambisco ad averle.
Preciso che non sono un cristiano praticante. Mi sono allontanato dalla chiesa cattolico-romana da molti anni.
Ho proposto un dibattito, esponendo quelle che sono, al momento, solo delle idee!!
Fai bene a spiegare le tue, che terrò in debita considerazione e sulle quali rifletterò.
Grazie per la tua partecipazione.
A presto
 :)
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

ciro

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  • Un soffio vestito di parole diventa poesia
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Le certezze sulle quali abbandonare la nostra ricerca seria delegando a poveri dio di tutti i tempi e ad avidi  millantatori  devono appartanere alla fase oscura del pensiero dell'uomo e che pure deve aver avuto un ruolo, anche se è difficile crederlo. Decenni ho trascorso a leggere il pensiero di ogni luogo e tempo con un solo scopo: cancellarlo. La citazione di qualunque presunto dio o sedicente depositario di verità e i loro sottoprodotti vergognosi in me non provoca alcuna soggezione. Commiserazione e ilarità tanta invece. Quando intravedo dolo provo anche infinita rabbia.
Sostenere che lo hanno detto tutti gli dei di un qualsiasi olimpo pagano, cristiano o indiano ha per me la stessa autorevolezza di dire che lo ha detto Armuk, il più grande delle divinità esistenti in tutti gli universi infiniti e inventato due secondi fa dal sottoscritto. Dovendo assolutamente scegliere opterei per il secondo ( meno compronesso degli altri sicuramente). Chi si scandalizza per queste mie semplici parole dettate da logica e razionalità non è pronto per la vera ricerca, almeno quella che intendo io. Resti pure negli inferi o nei vari paradisi, è lo stesso.
E' schiavo del buio passato e dell'oscurantismo che lo ha dominato. Bruciate pure tutti i libri di religione e filosofia, non mi spostero di un millimetro. Solo chi poggia su se stesso  può camminare sicuro.
Ho letto con interesse le tue considerazioni caro Faber e sono autentiche, sentite, senza stampelle a sostenerle o orpelli ad abbellirle. Niente e nessuno potrà mai annientarle se non tu stesso ma allora lo scoprirai da solo in quanto quello sarai.
Questa si che è Liberazione, ben oltre le visioni mistiche di invasati o di uomini poveri di senno.
Le mie misere considerazioni hanno la sola autorevolezza di chi li sostiene ma non sono seconde a quelle di nessuno, nemmeno a quelle del  grande immenso semprepocolodato Armuk.

Bravo Faber per la tua iniziativa.

Ciro

Faber

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Le certezze sulle quali abbandonare la nostra ricerca seria delegando a poveri dio di tutti i tempi e ad avidi  millantatori  devono appartanere alla fase oscura del pensiero dell'uomo e che pure deve aver avuto un ruolo, anche se è difficile crederlo. Decenni ho trascorso a leggere il pensiero di ogni luogo e tempo con un solo scopo: cancellarlo. La citazione di qualunque presunto dio o sedicente depositario di verità e i loro sottoprodotti vergognosi in me non provoca alcuna soggezione. Commiserazione e ilarità tanta invece. Quando intravedo dolo provo anche infinita rabbia.
Sostenere che lo hanno detto tutti gli dei di un qualsiasi olimpo pagano, cristiano o indiano ha per me la stessa autorevolezza di dire che lo ha detto Armuk, il più grande delle divinità esistenti in tutti gli universi infiniti e inventato due secondi fa dal sottoscritto. Dovendo assolutamente scegliere opterei per il secondo ( meno compronesso degli altri sicuramente). Chi si scandalizza per queste mie semplici parole dettate da logica e razionalità non è pronto per la vera ricerca, almeno quella che intendo io. Resti pure negli inferi o nei vari paradisi, è lo stesso.
E' schiavo del buio passato e dell'oscurantismo che lo ha dominato. Bruciate pure tutti i libri di religione e filosofia, non mi spostero di un millimetro. Solo chi poggia su se stesso  può camminare sicuro.
Ho letto con interesse le tue considerazioni caro Faber e sono autentiche, sentite, senza stampelle a sostenerle o orpelli ad abbellirle. Niente e nessuno potrà mai annientarle se non tu stesso ma allora lo scoprirai da solo in quanto quello sarai.
Questa si che è Liberazione, ben oltre le visioni mistiche di invasati o di uomini poveri di senno.
Le mie misere considerazioni hanno la sola autorevolezza di chi li sostiene ma non sono seconde a quelle di nessuno, nemmeno a quelle del  grande immenso semprepocolodato Armuk.

Bravo Faber per la tua iniziativa.

Ciro

Grazie Ciro per il tuo intervento: educato, rispettoso ed autorevole:
Apprezzo molto la tua riflessione, che lascia libero ciascuno di rimanere nel proprio "pensiero". E, tuttavia, inviti come sempre e con il garbo che ti contraddistingue, alla riflessione.
Grazie, Faber

 :)
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