Autore Topic: Dialoghi tra A e B da continuare  (Letto 1012 volte)

ciro

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Dialoghi tra A e B da continuare
« il: Settembre 01, 2012, 16:48:55 »
Invito a tutti gli zammiani  a continuare questo dialogo tra A e B.
Naturalmente noi siamo B.

-   A. Di migliaia di generazioni sei il risultato e ancora prima ogni cosa sei stato.
 Ora, tu,  la somma di tutto questo, cosa intendi fare?
-    B. In un attimo senza tempo ho sentito quello di cui parli, senza dubbi ed inganni,  la Verità non ammette errori perché è la manifestazione di Cio che E’. Niente  di più, niente di meno ma il Tutto che Tutto contiene. Per onorare ciò che moltitudini di individui di ogni specie e razza sono stato non posso che impegnarmi in una vita tranquilla, seria, onesta , laboriosa,   educare piccoli che cresceranno sani nel corpo e nella mente e …
-   A. E credi che questo possa minimamente bastare per tutto quello che in questo momento rappresenti? Vorrei ricordarti che vivere una vita giusta, per quello che i tuoi limiti ti permettono, naturalmente, e allevare bene un paio di marmocchi è cosa banale oltre che scontata da secoli. Si è fatto molto di più e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
-   B. Si, hai ragione tu, allevare la prole è cosa di tutti i mammiferi e anche di altre specie, è roba da istinto di sopravvivenza, per se stessi e per la propria specie. Potrei invece dedicarmi  completamente agli altri, vendere le mie sostanze, poche per la verità, e donare tutto. Pregare un Dio per il bene di tutti senza chiedere nulla in cambio e poi …
-   A. Non ti sembra di essere un po’ in ritardo? Francesco d’Assisti e Benedetto sono vissuti secoli fa e tu non dovresti essere qui tanto tempo dopo per imitarli, magari saresti anche buffo ed anacronistico.
-   B. È vero, personaggi simili forse li ho già indossati e nulla si ripete inutilmente, sarebbe uno spreco che in natura non ha motivo di essere. Solo gli uomini sprecano senza motivo.
Ci sono, dovrei ……………………………………

presenza

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Re:Dialoghi tra A e B da continuare
« Risposta #1 il: Settembre 02, 2012, 15:52:17 »
 Noi siamo B, perché? E chi sono questi "Noi"? E se invece di B io mi sentissi A, e ancora, se dessi un nome ad A e B, piuttosto che lasciarli lettere?

ciro

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Re:Dialoghi tra A e B da continuare
« Risposta #2 il: Settembre 02, 2012, 17:57:02 »
La condanna ad essere B era una provocazione, naturalmente,  e tu, Presenza, l'hai colta al volo. Non ci può essere A perchè non ci può essere B. Non vi possono essere lettere o numeri. Sono due apetti dello stessa coscienza assoluta con diversa consapevolezza. Solo nella relatività dove siamo ancora confinati vi può essere questo dialogo, chiaramente relativo al nostro sentire attuale. Le soluzioni che il momentaneo B può fornire sono tutte giuste nella misura in cui sono tutte sbagliate. Non è un gioco di parole ma è semplicemente la condizione di tutto quello che non è assoluto. Quindi le opinioni hanno lo stesso valore delle lettere, ma non dal punto di vista delle lettere, per le quali hanno grande valore in relazione a chi li legge. Cara P, leggi Presenza, hai tu una risposta meno relativa possibile da dare ad A, che tutte le risposte e tutti noi contiene?

Ciro.

presenza

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Re:Dialoghi tra A e B da continuare
« Risposta #3 il: Settembre 03, 2012, 12:00:49 »
A - Non dovresti proprio niente, niente di più di ciò che fai riuscirebbe a modificare di un attimo ciò che è.
B - Rimane sempre da considerare ciò che sono!
A - Non sei niente e sei tutto e anche il suo contrario.
B - Tu, tu sei solo una lettera che mi vuol fare paura, e io non ho paura di te perché tocco, sento, amo e sono per questo concreto.
A - La tua concretezza è solo aria, e un attimo dopo è già scomparsa. E' stupido opporsi a me, tu sei me ed io sono te. Sdoppiati invece siamo relativi semplicemente perché tu dipendi da me ed io da te, il tuo comportamento influenza me ed il mio te, il tuo pensiero si oppone al mio ed il mio al tuo e nessuno di noi diventa assoluto. Insieme invece coincidiamo nell'assolutamente relativo e solo così siamo eterni.




Essere e non essere, tutto e niente, vuoto e pieno sono e saranno sempre i risvolti di un unico volto che non ha volto. Tutto è relativo se esiste l'uno e l'altra, A e B, teoria e pratica, maschio e femmina.
Solo considerando un unico Centro all'interno del quale coesistono due spirali che si avvolgono l'una nell'altra, come nel Tao, sarà rappresentata la discesa e l'ascesa degli aspetti opposti di ogni energia del cosmo.
Questa è la simmetria rotazionale ciclica che crea l'eterno spezzando il relativo e tutto diventa complementare.
Yin e Yang opposti e complementari, relativi e non antitetici perché nell'alternanza sta la determinazione di tutte le cose.

Faber

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Re:Dialoghi tra A e B da continuare
« Risposta #4 il: Settembre 03, 2012, 13:53:50 »
Yin e Yang opposti e complementari, relativi e non antitetici perché nell'alternanza sta la determinazione di tutte le cose.
[/quote]

Questa è l'impermanenza dell'Universo e con esso tutti gli esseri (senzienti e non) che lo abitano nel presente. O mi sbaglio?
« Ultima modifica: Settembre 03, 2012, 13:55:24 da Faber »
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

nuvola

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Re:Dialoghi tra A e B da continuare
« Risposta #5 il: Settembre 13, 2012, 02:42:57 »
Ho capito il luogo dove si svolge questo dialogo: in manicomio ! ;D
« Ultima modifica: Settembre 13, 2012, 02:47:41 da nuvola »