Autore Topic: L'eterno Presente  (Letto 590 volte)

ciro

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L'eterno Presente
« il: Agosto 17, 2012, 09:02:33 »
Tratto dal libro "Oltre l'illusione" - Cerchio Firenze 77


 
Più che Dio ad aver fatto l'uomo a Sua immagine e somiglianza, è vero il contrario.

L'esistenza della Divinità è sempre stata un argomento che ha interessato l'uomo di ogni epoca. Tutti si sono domandati se Dio esiste: dal raffinato filosofo al selvaggio. Qualunque sia stata o sia la risposta certo è che nessuna idea in proposito è così soggettiva come quella della Divinità. Partendo dalla naturale intuizione di ognuno che qualcosa esiste oltre ciò che appare, si sono accumulate nei tempi quell'insieme di opinioni, ad uso e consumo dei popoli, chiamate religioni. Ciò che la filosofia può dirci sulla Divinità, pur contenuto sul filo della stretta logica, o è troppo estraneo al cosiddetto "creato" da risultare pura astrazione, o ne fa tanta parte da acquisirne la natura finita e mutevole.

L'idea che qualcosa esista oltre ciò che appare è il concetto della Divinità ridotto ai minimi termini; così, sfrondato da tutti gli apporti soggettivi, non può che trovare unanimità di adesioni anche presso i cosiddetti atei e la scienza positiva.

Per scoprire la vera natura di ciò che non fa parte della realtà della quale siamo a conoscenza, dobbiamo partire dal concetto base della Divinità, liberarci di tutte quelle sovrastrutture create per spiegare un mondo sconosciuto con la sola metrica di quello che ci è consueto.

Infatti, tanti secoli di pensiero religioso, filosofico e scientifico hanno dimostrato che le ipotesi sull'esistenza e sulla natura di Dio, formulate secondo la metrica umana, non sono capaci di conciliare la realtà di un mondo in continuo divenire con un'idea della Divinità che sia accettabile, che non abbia nulla, cioè, da doversi spiegare ricorrendo all'allegoria per renderla logica e quindi credibile.

Non interessandosi, perciò, di tutto quanto gli uomini nei tempi hanno sognato della Divinità, viene qui proposto il concetto di un Dio Assoluto, seguendo il quale si perviene alla scoperta che la Realtà che esiste oltre ciò che appare è del tutto diversa da quella che l'uomo suppone.

Forse perché la Verità non è supponibile, fino ad ora si è potuto credere in Dio solo per un atto di fede, mentre il concetto della Divinità è essenzialmente logico, anche se di una logica che va al di là della consuetudine umana.
 

Doxa

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Re:L'eterno Presente
« Risposta #1 il: Agosto 17, 2012, 17:11:00 »
Citazione
Forse perché la Verità non è supponibile, fino ad ora si è potuto credere in Dio solo per un atto di fede, mentre il concetto della Divinità è essenzialmente logico, anche se di una logica che va al di là della consuetudine umana.

Dal punto di vista logico la comprensione deve precedere il credere. "Intelligo ut credam" (Anselmo d'Aosta).

Comprendere e credere: due atteggiamenti di fronte alla realtà.

Ogni tentativo di afferrare Dio con il nostro comprendere conduce all'incomprensibilità.

presenza

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Re:L'eterno Presente
« Risposta #2 il: Agosto 18, 2012, 18:32:20 »
In verità mi ha colpito il titolo "Eterno presente"...  una contraddizione in termini. Un presente non può essere eterno, è solo nell'adesso.

Claudia

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Re:L'eterno Presente
« Risposta #3 il: Agosto 20, 2012, 09:30:35 »
Come dicono i Maestri del "Cerchio Firenze 77", Dio è uno stato di coscienza.
L'uomo, a livello inconscio,  lo sente dentro di sè, ma lo cerca fuori di sè, per questo non potrà mai trovarlo realmente e le varie religioni non lo aiutano certo in questa ricerca.
L'evoluto raggiuge Dio nelle profondità del suo essere e riesce finalmente a "sentirlo", ad averne reale coscienza e tutta la sua esistenza ne è illuminata.
 Noi tentiamo con fatica di raggiungerlo, di capirlo e, nuotando nel mare tempestoso della nostra vita, a volte, ne  intravediamo il cammino , ma sino a che saremo legati agli schemi consueti delle  religioni, non ne avremo mai la consapevolezza.
Dio è nell'eterno presente, che non è un tempo senza fine, ma il NON TEMPO che contiene tutto: passato, presente, futuro
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

ciro

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Re:L'eterno Presente
« Risposta #4 il: Agosto 20, 2012, 09:42:26 »
Definizione dell'Eterno Presente all'insegna della logica e della razionalità, priva di zavorre e personalismi.
 Mentre tu inviavi questo topic io contemporaneamente inviavo a Presenza qualcosa di molto simile su   "Imagine ". Ma che senso ha parlare di contemporaneità alla luce di quanto appena detto ?
Ciro