C'era solo una speranza, una semplice e stupida speranza. Ma lui ci credeva e pensava volessero crederci anche loro. I suoi genitori gli avevano sempre insegnato a tirarsi indietro. Non aveva mai avuto grande coraggio nella vita. "Le altre famiglie sono migliori, gli altri figli sono migliori. Hai preso sette di filosofia? Ok. E del compito di matematica cosa mi dici?". Era andato avanti per anni non aspettandosi molto dalla scuola, dai rapporti, dalla vita. Aveva chiuso molte porte mai aperte, si era sentito inadeguato. Non dava la colpa ai suoi, la vita è ciò che uno si crea chiedendo al mondo. Ma era così stanco di restare nella sicurezza del certo.
Questa volta aveva rischiato, per una cosa che a lui importa davvero. Loro all'inizio gli avevano dato fiducia, ma poi, quando si è aperta una strada certa hanno cominciato a dire "Le percentuali parlano, eravate in tanti. Come puoi sapere se ti hanno preso?". Lui non lo sapeva, ma questa volta gli sarebbe piaciuto sentire "Vai fino in fondo, credici. Ce la puoi fare anche tu". Ma era solo una speranza, una semplice e stupida speranza.