l'umana di richelieu si chiama claudia.
lui passa interi pomeriggi a sonnecchiare all'ombra della grande acacia al centro del giardino.
lei passa interi pomeriggi a leggere sull'amaca tesa fra i due rami più robusti dell'acacia. la radio intanto suona.
ogni tanto lo spazzola claudia il suo cano e lo accarezza e quando escono insieme (ed è richelieu che accompagna claudia) sono uno spettacolo.
richelieu una volta è scappato, ha seguito un branco di randagi, un po' per voglia di avventura (desiderio di conoscere il mondo al di là di quel muro di cinta), un po' per amore di una cagnolina bianca.
una volta pure claudia sentì il bisogno di scappare via, lontano dalla sua paura, da tutto.
quando richelieu tornò, trovò l'acacia e la sua ombra, vide l'amaca. la radio però era spenta.