Gentile Selene,
ho letto le prime pagine con molto piacere, scrivi davvero molto bene. Se si tratta di esperienza vissuta sei riuscita a descriverla ottimamente. Viceversa se molto è frutto di fantasia, allora devo dire che è ancora più bella. In ogni caso (maggiormente nel primo) due parole sul valore terapeutico della scrittura cui tu, forse inconsapevolmente, accenni nel prologo. Uno studioso, Duccio Demetrio, a cui consiglio di riferirti alla prima occasione, ne fa il fondamento dei suoi studi. Se si ha la capacità di scrivere, si può riuscire a guardarsi dentro più e meglio di una seduta di psicoterapia. E' autoanalisi e, dal rileggersi, si scopre un mondo a volte sconosciuto.
Se ho fatto bene i conti sono tre anni che lavori a questa cosa (nel prologo ti dici diciannovenne, nel box dell'editore ventiduenne, mi pare) e mi sembra una bella costanza alla tua età!
Da parte mia spero che molto sia frutto di fantasia creatrice - non so perchè, forse perchè mi piace che a spffrire siano solo i personaggi sulle nostre pagine e non le persone vere - nel qual caso hai veramente stoffa, ragazza mia!
Scusa il tono professorale ma sono un professore cinquantaseienne, di fisica, pensa; l'avresti mai detto?