Cerco le parole
m'impegno
ma non riesco a trovarle.
Non ci sono parole
per spiegare cosa provo
quando sento la tua voce
quando le barriere della mia solitudine
vengono infrante dal suono soave della tua musica.
Le parole che ho in testa sono tutte banali
non possono descrivere quello che sei
non possono cogliere
il momento esatto
in cui la tua voce
sospesa dalle note
vola
fino ad arrivare
nell'anfratto più profondo
della mia anima.
Non posso spiegarti
con queste benedette parole
l'istante in cui
per la prima volta
ti ho sentito cantare
e la tua voce
sin da subito
è entrata dentro di me
e ha trasformato il mio cuore
che era un deserto sterile
in un giardino
in grado ancora
di donare frutti
ha reso possibile il miracolo dell'amore.
Marco
ti è mai capitato di svegliarti
una mattina assolata di giugno
senza pensare a niente
e di sentirti bene?
Ecco
è questo l'effetto che hai tu su di me...
mi fai stare bene.
Come ho fatto
fino a ieri
a vivere
senza la tua voce
nella mia vita?
Tu sei tutto
ora.
Sei il sole che sorge al mattino
e riscalda il mio viso
sei la luna che viene a cantarmi la serenata
sei le lacrime che escono dai miei occhi
quando sono stanca e non ce la faccio più
sei il sorriso che nasce sulle mie labbra subito dopo
quando mi accorgo di quanto sono stupida
e di quanto sia bella in realtà la vita
sei la congiunzione tra la follia e l'umanità
sei quello che di più fantastico c'è in questo mondo...
la tua voce sa scaldare più del sole
ed il tuo sguardo è capace
di attraversare ogni parete,
perfino quelle dell'indifferenza e dell'ipocrisia.
Sei le onde che non smettono mai d'infrangersi sulla riva
sei la ninna nanna che amavo tanto quand'ero piccola
sei il ricordo e la nostalgia
di un periodo più sereno
ormai passato
sei la curiosità che ho e la voglia di affrontare
quello che il futuro mi riserverà...
sei tutto questo...
e tutto questo
è solo una piccola parte
di quello che sei...
Le parole sono banali
basta stare in silenzio
ascoltarti cantare
e il mondo
da bianco e nero
si tinge
infine
di mille colori.