Ho aperto questa nuova discussione perché non sapevo in quale di quelle esistenti inserirmi. Più che consigliare un libro, vorrei parlare di un autore che ha scritto una serie di libri sulla seconda guerra mondiale dalla visuale di un soldato tedesco di prima linea.
L'autore scrive con lo pseudonimo di Sven Hassel, ma dopo inserirò una breve biografia. Il suo modo si scrivere mi sembra piuttosto duro e privo di fronzoli, ma lo trovo adatto alle situazioni trattate.
Citazione tratta dalla IV pagina di copertina dell'edizione della BUR.
Sven Hassel (pseudonimo di Willy Arberg) è nato nel 1917 in Danimarca. A vent'anni lascia il suo Paese in cerca di lavoro e si arruola nell'esercito tedesco. Diserta dopo l'invasione della Polonia. Arrestato, viene trasferito in una compagnia di disciplina. A guerra finita avrà combattuto su tutti i fronti, tranne che in Nord Africa. Quest'esperienza è la diretta fonte di ispirazione del ciclo di romanzi bellici che, a partire da "Maleditti da Dio", gli hanno dato grande notorietà internazionale.
Critica del "Chicago Sunday Tribune" stessa fonte
Hassel non racconta solo lo scontro tra eserciti ma la battaglia interiore degli individui, divisi tra la lealtà verso un sistema odioso e quella verso i compagni.
Cominciai a leggere i romanzi di Hassel quando avevo ancora tutti i capelli neri, però a causa di sfratti e controsfratti i libri andarono perduti o assolutamente deteriorati. Fortunatamente ho scoperto che sono stati riediti dalla BUR ed ora ho quasi tutta la serie.
Sperando che possa interessare anche qualcun altro.