Sembrerebbe un piatto semplice ma, si sa, il piatto semplice a volte non è buono come dovrebbe se l'esecuzione non è perfetta. Dunque si fanno aprire le vongole in olio e aglio e peperoncino e si sfumano con vino bianco. Mi raccomando di non farle cuocere a lungo, pena l'indurimento delle stesse. Si cuociono gli spaghetti e qui ci sono due scuole di pensiero. La prima è quella di mantecare per qualche minuto a fuoco vivo la pasta scolata molto molto al dente nel sughetto delle vongole. Questo ha lo scopo di permettere alla pasta di far uscire un po' di amido in modo da rendere cremoso il liquido. La seconda è di scolare la pasta al dente, buttarla nel sughetto delle vongole e aggiungere un pizzico di farina che farà aderire il liquido alla pasta. Poi si aggiungono vongole e prezzemolo. L'ultima volta che ho preparato il piatto ho aggiunto la parte verde di una zucchina sbucciata con un pelapatate e ho usato il secondo metodo, quello della farina. Senza falsa modestia il più buon piatto di spaghetti con le vongole mai mangiato. Buon Appetito.