2 agosto 1980

[papero]

Bologna  2 agosto 1980


Era tutto scolorito
dentro ai miei occhi.
La luce era piena di polvere,
mi piangeva il cuore
vedere la sofferenza..  in pochi  attimi.
Mi rimane  l’immagine davanti
Ho  sentito,
ho visto,
Gli occhi cercano,
rimane  lo stupore e la sensazione
della paura, del terrore
del dolore, della disperazione di quello che accade.
Ma perché questo?
Tutto vero.
Ma dove sono ?…
A Bologna
Il 2 agosto 1980 alle 11.30.

[andrea7]

Non so come dire, magari esagero io, non mi sembra spontanea, è costruita e purtroppo non trasmette. scusa la mia è sinceritò e, per carità, è il mio parere però questo genere di scritto non mi piace da nessun punto di vista, trova la tua intuizione interiore e trasmetti la tua novità e riuscirai a toccare l'anima. così , mi dispiace, è produzione di memi. Andrea

[papero]

potrà sembrare artefatta e non sincera , ero li il 2 agosto, sono rimasto   fino alle 3 del mattino successivo
ho ancora tutto davanti ,le parole non riescono a esprimere quello che ho visto e ho vissuto ma non ho bisogno di chiudere gli occhi per ricordare è stato un percorso della mia professione che non avrei voluto fare ma quel giorno era un sabato ero li
da papero

[nihil]

chi c'era quel 2 agosto, ha diritto di esprimersi come meglio crede. Chi non c'era, come me. può solo ricordare il momento in cui ha appreso la notizia: ero in auto e stavo andando alla città vicina quando alla radio sentii la notizia. Piansi di rabbia, di dolore e sgomento. Un massacro entra nella storia, ma non risolve nulla e per i sopravvissuti è sono un infinito momento di dolore. Forse andrea scambia una poesia con un compito in classe.

[ninag]

Un argomento serio, ogni volta che passo in quella sala d'aspetto mi viene l'angoscia per qui nomi che ancora non hanno giustizia.

[nihil]

già, quella lapide è semplicemente straziante! a Firenze quella della strage dei georgofili lo è altrettanto. Altre lapidi sono sparse in Italia qua è là, le stragi non hanno costruito nulla di nuovo, solo ucciso persone che erano lì per caso.