E arriviamo ai giorni nostri.
Il simbolo che usiamo come separatore negli indirizzi di posta elettronica, la @, che in Italia abbiamo denominato “chiocciola” (perché evoca la spirale della conchiglia del mollusco), oppure “a commerciale” (dall’anglo-americano “commercial at”) o soltanto “at”, particella locativa con il significato di “presso”, qualcuno o qualcosa, coincide in larga parte con la preposizione italiana “a”.
Entrò nel linguaggio commerciale anglosassone con il significato di “at a price of”, ovvero “al prezzo di” poi semplificato in at, ancora oggi locuzione usata in inglese per definire la @.
L’introduzione di questo carattere @ nelle macchine da scrivere nel 1884 in area anglosassone, assunse anche il significato di “destinazione postale”, esempio: Mr.Smith, domiciliato presso (at @).
Nel 1972 il programmatore americano Ray Tomlinson aveva bisogno di un simbolo per separare il nome e cognome, cioè la prima parte dell’indirizzo mail, dal server di destinazione. Come è noto, scelse questo @ per gli indirizzi di posta elettronica ARPANET, la rete informatica militare antenata di Internet. Preferì quel carattere perché in disuso e non poteva essere confuso facilmente, ma anche perché aveva conservato nel linguaggio commerciale il significato di at, cioè “presso”, in questo caso riferito al server.
Il prof. Giorgio Stabile, docente di Storia della scienza all’Università “La Sapienza” di Roma, in un suo articolo titolato: “L'icon@ dei mercanti” evidenzia che il simbolo @ è presente fin dal XVI secolo in ambito mercantile.
Infatti esiste una lettera spedita da Siviglia il 24 maggio 1536 dal mercante toscano Francesco Lapi al banchiere e politico fiorentino Filippo Strozzi, nella quale descrive l’arrivo di alcune navi dall’America “riccamente stivate e da cui si spera a buon mercato”.
Nel tredicesimo rigo, in corrispondenza della parola “anfora” c’è il simbolo @: “Una @ di vino, che è di 1/30 di una botte, vale 70 o 80 ducati”.
L’anfora veniva usata nell’antichità per il trasporto di derrate alimentari liquide o semi-liquide, ma anche come unità di misura, di capacità e di peso.
Nell’antica Grecia le misure di capacità variavano a seconda che fossero destinate ai liquidi o ai solidi; per i liquidi si utilizzava l'anfora.
diversi tipi di anfore romane rinvenute negli scavi archeologici ad Ercolano.
Ancora nel XVI secolo l’anfora veniva utilizzata dai commercianti italiani, in particolare veneziani, come unità di peso e di capacità. Il suo riferimento Veniva abbreviato con il segno @.
Il prof. Stabile fa notare che il termine spagnolo “arroba” (deriva dall’arabo “rub’a”, che significa un quarto, usato come unità di misura) indicava nel passato sia l’unità di peso (25 libbre) sia una misura per il vino, ed era tradotta con “amphora” nel Vocabulario Español- Latino edito a Salamanca nel 1492.
In Spagna e negli Stati con lingua spagnola nel Sud America, il termine “arroba” indica la @.