Autore Topic: Friend-zone  (Letto 935 volte)

Doxa

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Friend-zone
« il: Ottobre 18, 2022, 08:51:41 »
“friend zone” o “friendzone”: questo verbo inglese “(to) friendzone” è composto da friend (= amico) + “zone”  (= zona),  allude  alla cosiddetta zona psicologica riservata all’amicizia nel rapporto duale.

Questa zona di “confinamento” viene usata quando in un rapporto di amicizia uno dei due vorrebbe passare ad una relazione  amorosa o sessuale, mentre l'altro/a rifiuta tale passaggio. Tale impedimento mette una persona nella friendzone: questa parola è stata usata per la prima volta nel 1994  in una puntata della serie televisiva “Friends”.   



Da friendzone deriva in italiano “friendzonare” = relegare un individuo nella “zona amicizia”; esempio, Clara ha friendzonato Francesco dicendogli:   "scusa ma ti considero solo come un amico".  E’ una situazione che può accadere  in una relazione amicale nel momento in cui uno dei due inizia a provare sentimenti più profondi per l’altro/a, ma senza essere corrisposto, perciò viene emarginato nella "zona dell’amicizia". La delusione può avere conseguenze destabilizzanti  nell’autostima della persona che la subisce.

La friendzone riguarda  maschi e femmine:  adolescenti, adulti e anziani.

Il concetto della "friendzone" è stato criticato perché si pensa che implichi l'aspettativa  da parte delle donne di avere rapporti sessuali con uomini a cui non sono interessate, semplicemente perché questi le hanno “trattate bene”, regalando denaro, cene, pranzi, gite. Ne sanno qualcosa numerose donne dell’Est Europa e molti anziani nostrani.

In una ricerca psicosociale alcune donne alla domanda “uomini e donne possono essere solo amici?” hanno risposto in modo affermativo, mentre gli uomini hanno ammesso che l’amicizia a loro non basta e che desiderano qualcosa di più dalla relazione.

Spesso, però, “il di più” tanto desiderato non è concesso ed ecco che si entra nella temuta friend-zone, una zona ad alto rischio di stress e frustrazione per chi ci finisce.

L’amico ostacolato vive una situazione ambigua che lo rende incerto sul da farsi: è sempre disponibile ad ascoltare, consolare e parlare, corre quando è chiamato dall’amico/a ma, ciononostante, non riesce a ottenere un bacio (a volte l’ottiene), una  forma di affetto che vada oltre l’amicizia.

C’è anche da rilevare che spesso è lui che non fa nulla per cambiare la situazione, per la paura del rifiuto e perché  non vuole mettere in pericolo  la relazione amicale.

Non è emotivamente facile  rimanere in un rapporto amichevole dopo aver  espresso l'interesse amoroso e/o sessuale verso l’amico/a.

Il diffuso fenomeno della friendzone  si può paragonare ad una “prigione” nella quale si finisce quando la persona con cui si vuole avere una relazione, dice: “No, meglio di no. Ma, ti prego, rimaniamo amici”.
E  si accetta questa umiliante situazione di vassallaggio emotivo. Ci si fa  bastare l'amicizia, con la speranza che diventi l'anticamera del rapporto che si vorrebbe, ma invece, non accade. Perciò, la friendzone diventa una prigione: le sue invisibili barre sono i ragionamenti sbagliati che impediscono di sparire.

Perché si cade nella trappola della friendzone? Perché ci si lascia ingannare da false speranze! È una condizione insopportabile, che  l'individuo si fa andar bene pur di non perdere i rapporti con la persona che gli/le  piace. Pensa che rimanendo amici  aumentino le possibilità di far evolvere la situazione verso la relazione amorosa o l'attività sessuale. Invece accade il contrario: diminuiscono ! Se si accetta una situazione insoddisfacente l’altra persona tende a stimarci sempre meno.

La friendzone è un limbo di incertezza, sofferenza e frustrazione.

A voi è capitato di avere attrazione sessuale per un amico/a che non vuol saperne di “andare oltre” ?

A me è accaduto. Per alcune settimane la situazione mi pareva indefinita, ed avevo la speranza nell'evoluzione del rapporto duale. Ma non riuscivo a dare un nome, una collocazione a ciò che stava avvenendo, anche per colpa dell'ambiguità di lei. Poi c'è stato l'auto-"svelamento" ed ho capito che mi aveva emarginato nella friendzone, per me inaccettabile e sono scomparso dalla sua vita.
« Ultima modifica: Ottobre 18, 2022, 11:18:41 da Doxa »

Doxa

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Re:Friend-zone
« Risposta #1 il: Ottobre 18, 2022, 11:45:03 »
Entrare nella friendzone


 
Come capire quando si è in friendzone?  Quando l’altra persona mette un limite  nel rapporto. Niente sesso niente evoluzione verso la relazione amorosa. Pertanto si configura una situazione di disequilibrio poiché le intenzioni delle parti sono diverse.

Entrare nella friendzone non è piacevole: rimanere amico/a può mettere a dura prova la propria resistenza psicologica facendo finire in una condizione stressante e in uno stato d’animo tendente alla tristezza e all’insoddisfazione.

Quando si entra nella friendzone si è destinati a rimanerci per sempre, perciò bisogna rassegnarsi a non avere la speranza dell’evoluzione del rapporto nella zona amore o sesso.

Le possibili cause  dell’emarginazione nella friend-zone:

A non è sufficientemente attratta da B;

Tra A e  B c’è  notevole differenza di età;

A ha soltanto interesse ad approfondire la reciproca conoscenza, ma nel contempo accetta di farsi baciare  da B,  però  non vuole andare oltre…

Di solito la friend-zone è considerata una situazione indesiderabile o temibile dalla persona respinta, "friendzonata".

Non è  sempre facile accorgersi e convincersi di essere in friendzone, ma ci sono dei “segnali”  per capirlo.

Il primo chiaro segnale si vede dalla frequenza con cui lui/lei cerca l'altro/a.  Solitamente è la persona friendzonata a cercare, a proporre di uscire.

Chi friendzona cerca l’amico soltanto quando gli può essere utile. Il menefreghismo si vede anche dal tempo di risposta ai messaggi: se una persona non è interessata, impiega anche giorni a rispondere.

Contatto fisico. Una persona disinteressata, per non dare false speranze, evita sia  le dimostrazioni di affetto sia il contatto fisico, nega il consenso alla sessualità e all’amore.

Durante gli incontri con l’amico friendzonato, lei parla spesso di altri individui. E’ un segnale che non deve essere frainteso con un tentativo di far ingelosire, ma un modo per togliere ogni speranza.


Propone altre persone.
  Cerca di far uscire l'”amico” con altre persone, in modo che trovi interesse per un altro/a. Questa modalità è molto utilizzata, perché dà l’idea che ci sia un interesse amichevole, che a quella persona stia a cuore la felicità e il benessere dell’altro.

Nel rapporto amichevole  la persona che friendzona non propone attività da fare insieme, non si interessa troppo allo stato d’animo dell’altra persona, della sua vita. Esplica la sua convinzione con le solite frasi:
“Non voglio rovinare l’amicizia che abbiamo”,   “Non sono pronta per una relazione, ora ho bisogno di un amico”.

L’individuo che friendzona non ha atteggiamenti affettuosi e spontanei e alcuni suoi comportamenti possono sembrare incoerenti e ambigui, perché  non vuole che l’altra persona s’illuda. 

« Ultima modifica: Ottobre 20, 2022, 22:42:57 da Doxa »

piccolofi

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Re:Friend-zone
« Risposta #2 il: Novembre 21, 2022, 23:45:03 »

 Hai fatto una disamina molto specificata e molto interessante, con cui mi sento di concordare sostanzialmente, pur riservandomi di rileggerla
 meglio.
 E' una situazione che purtroppo ho vissuto e che si è conclusa da poco, lasciandomi parecchio male. Pare che per un uomo l'amicizia, l'amicizia
 vera e profonda, finisca per essere inaccettabile e sia sentita come un'offesa al suo orgoglio maschile.
 Tu prendi in considerazione gli effetti di questa situazione sull'uomo, ma manca invece l'analisi dell'emotività femminile.
 Infatti è davvero desolante dover sempre ridurre tutto alla ..."elementarità", per cui, negata quella, va poi a pallino tutto.
 Fra l'altro, le aspettative secondo me sono quanto di meno stimolante esista, e mettono nell'atteggiamento difensivo, che innesca la chiusura.
 Ad ogni modo, volevo dire che non soltanto l'uomo si sente rifiutato con l'essere messo nella " friend zone", ma anche la donna come essere
 umano completo, interessante comunque.
 Forse mi sono spiegata male, però esiste una frustrazione speculare, credimi, ossia il non sentirsi accettati in tutti e due.
 Diciamo che non è per niente facile vivere una conoscenza, una relazione, quando si verifica uno squilibrio di desideri, una non-sintonia in quel
 che si vuole.
 E allora si arriva alla banalità scoraggiante della conclusione : senza la coppia, ossia se non si realizza la coppia, meglio dimenticarsi la
 comunicazione vera e l'appagamento umano. Quello che io chiamo una " buona amicizia", che è ben al di là di una superficiale conoscenza.
 In fondo mi rendo conto che avevo ragione quando ( in relazione a un altro topic) sostenevo che non può esistere l'amicizia fra uomo e donna,
 a meno che tutti e due non siano già appagati sul piano personale con altre persone : perché altrimenti uno dei due finisce per volere di più ( o
 l'ha sempre sperato e voluto fin dall'inizio) e arriva il patatràc.
 Mi sa che è la fregatura connessa al disegno divino per la continuazione della specie......
 In questo disegno, uomini e donne non sono fatti per essere amici.  Dunque, la " friend zone "è scombussolatrice e destabilizzante per il
 rapporto, che fallirà.  :(
 

mr.blue

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Re:Friend-zone
« Risposta #3 il: Novembre 22, 2022, 16:45:32 »
Secondo me il discorso è molto semplice ed è indipendente dal sesso.

- Se non c'è attrazione per entrambe le parti ci può essere amicizia.
- Se c'è attrazione da una parte, la relazione è in squilibrio.
- Se c'è attrazione da entrambe le parti l'amicizia può trasformarsi in una relazione più profonda, se entrambe le parti lo desiderano.

Quindi solo nel secondo caso possono nascere incomprensioni e attriti.

Doxa

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Re:Friend-zone
« Risposta #4 il: Novembre 22, 2022, 17:01:09 »
Buon pomeriggio Mister, condivido le variabili che hai elencato. 

Oltre alla mancata attrazione a volte dipende anche dalla differenza di età.

“Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce”, scrisse il filosofo Blaise Pascal (pensiero 277).

La ragione è  razionalità, riflessione, invece  il “cuore”  asseconda i sentimenti, le passioni.

La quotidiana lotta tra la ragione e il cuore ci induce a fare delle scelte, anche nella friend zone.


Piccolo fiore, complimenti per il tuo post. Sei molto brava  :Ppp:

Per consolarci "famose due risate" co Gigi Proietti, nel ruolo di un attore sordastro.

clicca sul link

https://www.youtube.com/watch?v=N_EKXtviYI0
« Ultima modifica: Novembre 22, 2022, 17:19:55 da Doxa »

Nuvola.

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Re:Friend-zone
« Risposta #5 il: Dicembre 27, 2022, 11:52:47 »
A me non è mai capitato di essere relegata  nella friendzone o di costringere qualcuno alla friendzone, sono sempre stata molto sincera e  poco diplomatica in campo amoroso ed ho puntato direttamente a ciò che volevo, troncando, se era il caso, con chi cercava altro. Essere relegato nella friend-zone poi  in età matura, da una persona molto più giovane diciamo che è naturale anche se spiacevole per chi subisce  il "confinamento" .
Una mia amica mi ha confessato che a 60 anni le capita
ogni tanto che in sogno sente attrazione sessuale verso determinati uomini che nella vita conosce poco  e con i quali non ha alcuna relazione neppure di amicizia e verso cui non ha mai sentito emozioni o pensato di avere una relazione amorosa, anzi, qualcuno di questi lo ritiene particolarmente brutto.  E si chiedeva come possano tali desideri affiorare prorompenti, anche se in sogno, visto che gli ormoni calano drasticamente dopo una certa età.
Dunque la stessa cosa accade anche agli uomini e non solo in sogno ma coscientemente, come  ad esempio ai pensionati che si innamorano perdutamente della badante.
Credo perché l'età avanzata fa diventare più razionali sotto l' aspetto filosofico della vita, ma più fragili dal punto di vista emotivo, e a maggior ragione "Il cuore conosce le ragioni che la ragione non conosce".
Ogni età della vita riserva le proprie sorprese, o meglio dire, le proprie fregature, cari signori, non si è in pace mai. Si raggiungerà la pace dei sensi e dei sentimenti solo dopo la morte. E speriamo che con la morte davvero finisca tutto e non rimanga più nulla.

Piccolofi, è triste, ma penso tu abbia ragione. Purtroppo la sola vera e profonda amicizia non può esistere tra un uomo e una donna o non può durare per moltissimo tempo, perché difficilmente sarà  un rapporto intimo, ci saranno sempre delle friend zone autoimposte da non oltrepassare se si vuole rispettare l'amicizia, ma anche perché quando uno dei due trova l'amore, si fidanza o si sposa, per forza di cose il rapporto amicale non può continuare nella stessa maniera, con la stessa frequenza e intensità, si affievolisce o si spegne sicuramente; ecco, questo è accaduto a me. Chissà, forse una vera e profonda amicizia può consolidarsi tra un uomo e una donna e resistere nel tempo se l'uomo è gay, in quanto difficilmente traviserà un gesto affettuoso, un abbraccio o un bacio, con qualcos'altro, e anche se si accoppia, il suo compagno non  considererà mai l'amica donna una probabile rivale, e l'intimità può continuare.








Doxa

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Re:Friend-zone
« Risposta #6 il: Dicembre 27, 2022, 16:06:21 »
Nel mio caso è necessaria la "ristrutturazione della mente": far concordare l'istinto con l'età. Non è facile !

Nel tempo l'aspetto fisico cambia, ma si crede di essere sempre attraente come un ventenne.

Essere emarginato nella friend zone dopo aver incrociato la spada con quella di Venere è frustrante.... :D :)