Caro Raffaele, sto cercando di riportare in vita componimenti che avendo avuto almeno 30 letture, non hanno ricevuto nemmeno una risposta. Comincio dal tuo perchè è uno degli esempi più eclatanti:
128 letture (129 con la mia) e nessun riscontro.
sul piano del contenuto trovo il tuo scritto interessante, con concetti chiari e pervasi da una
nostalgia sicuramente poetica.
Sul versante della forma invece non mi sento di classificare con certezza questa tua riflessione come poesia, la definirei piuttosto una poetica prosa.
Per spiegarti meglio il mio pensiero, ho provato a modificare la forma scritta del brano, aggiungendo solo tre o quattro segni di interpunzione.
Prova se ti va a rileggere a voce alta prima il tuo componimenti, poi rileggilo ancora nella forma che io propongo e dimmi se riscontri differenze...
La poesia, diversamente dall prosa, è anche musicalità, ritmo, talvolta sembra una danza scritta
eziodellagondola
Finalmente sta scendendo la sera: gli acuminati raggi del sole non penetreranno più i miei spazi.
Le ombre non saranno più tremendamente nitide.
Spero che nel cielo si alzi una luna tonda che con la sua luce crei tutti i chiaroscuri della vita:
ombre chiare ombre scure, ombre che inventano sé stesse.
Neanche il tempo di godersi il fiorire della sera che diventa notte e subitaneamente ricompare il rosa dell’aurora che tra poco diventerà alba e giorno.
Di nuovo riprenderà implacabile il dominio della realtà sulla fantasia, di nuovo la nitida e splendida luce del sole fugherà il buio e renderà precise le ombre.
Chi ci potrà salvare dalla nostra umanità?