Che tristezza! Non riuscirei a leggere opere dedicate all'Inquisizione.
L'ho sempre considerata emblematica di come l'uomo nella sua essenza più cattiva e sadica, oserei dire infernale, nel corso della Storia abbia spesso preso a pretesto l'integralismo religioso, insomma l'alibi della religione da difendere e far trionfare, per infierire su ogni soggetto più debole e sfogare i suoi istinti più oscuri e perversi.
Il pensiero poi che questo sia accaduto persino con una religione, quella cristiana, basata sull'amore, la convinzione, l'abnegazione e il saper attingere l'umiltà del cuore... mi fa guardare al fenomeno dell'Inquisizione come alla contaminazione somma di una spiritualità altissima col peggio secolare.
Ma l'Inquisizione è stato un fenomeno politico, popolato degli interpreti di una feroce volontà di potere, uno sfrenato bisogno di dominio.
E anche in quell'epoca ... ecco l'infierire sulle donne, per sottometterne il potere seduttivo alla spietata volontà di potenza maschile.
Un segno sommo di debolezza e una plastica visione degli abissi a cui può arrivare la natura umana quando sia lasciata libera e senza freni grazie al passaporto del potere.
In epoche non troppo a noi lontane, d'altra parte, abbiamo avuto nuova testimonianza di come il male e la crudeltà alberghino nella natura umana e si possano esplicare in maniera terribile quando un uomo solo ( e psichicamente malato ) riesca ad impadronirsi del potere e ad imporsi su un popolo, contaminando e condizionando nel male un'intera società.
Ho sempre trovato orribili le dittature, sotto cui tutto può accadere e che fanno strage dei migliori per ridurre in schiavitù i più deboli, ossia le masse.
L'Inquisizione è stata una dittatura ( nessuno le sfuggiva, neanche i re ), portata avanti dalle alte cariche ecclesiastiche degli ordini citati. Sotto vesti religiose e protetti da quelle, dal rispetto che si doveva tributar loro, si sono nascosti dei dèmoni assetati di sangue, permeati di perverso sadismo.
Chissà, forse proprio il Demonio.