Non mi ero nascosto, come un venditore ambulante ogni giorno cambiavo il luogo di sosta nei “fora” racchiusi tra i montes (colli) Palatinus, Esquilinus e Quirinalis, per trovare “clientes” e donare loro parole alate o carmina convivalia, recitati o cantati con l’accompagnamento di flauti.
Di solito il lunedì andavo nel “
Forum Magnum” ( quello che chiamiamo “foro romano”, in latino “Forum Romanum”).
Il martedì aprivo il banco vendita di fonemi e grafemi nell’adiacente “
Foro di Cesare”, perché fatto costruire da Giulio Cesare e inaugurato nel 46 a. C.. In questo forum di solito sostavo dalla parte dove c’è il tempio dedicato a Venere Genitrice.
Mercoledì mi attendeva il “
Foro di Augusto”, realizzato per volere di Cesare Ottaviano Augusto. In questo forum per avere visibilità mi allocavo vicino al tempio di Marte Ultore (dal latino “ultor” = il vendicatore). Questo sacro edificio era stato promesso come voto al dio Marte in occasione della vittoria nella “battaglia di Filippi” nel 42 a.C..
Tra il foro di Cesare e quello di Augusto c’è il
Tempio della Pace, ed il giovedì ero lì.
L’imperatore Domiziano per unificare lo spazio rimasto libero tra il Tempio della Pace e i Fori di Cesare e Augusto fece realizzare una piazza, ma non riuscì ad inaugurarla, perché morì nel 96 a. C.. Dopo di lui salì al trono Nerva ed il forum fu dedicato al nuovo imperatore, il
"Foro di Nerva”, con annesso il Tempio di Minerva, ed io il venerdì mi mettevo vicino l’ingresso di questo tempio per avere più visibilità, anche se i sacerdoti addetti al culto ogni tanto mi scacciavano perché mi scambiavano per un postulante che chiedeva l’elemosina.
Il sabato ero nel
Foro di Traiano, perché realizzato su commissione di questo imperatore, dove c’è la “Colonna di Traiano”. Dopo l’edificazione del Foro fece seguire la costruzione della “Basilica Argentaria” e dei “Mercati Traianei” facendo sbancare parte del collis Latiaris, uno dei 4 rilievi del mons Quirinalis. In quel forum gironzolavo tra la Basilica Ulpia e i Mercati Traianei per fare la spesa anche per la domenica, giorno di riposo per Dio, invece per me era il die otium.