Le tesserine avevano qualcosa di magico, egli nel guardarle provava un forte desiderio di toccarle.
Il grande schermo mostrava immagini voluttuose, alcune ragazze indossavano abiti succinti e mostravano con atti concupiscenti le tesserine, le sfioravano con atti di voluttà, ne sfioravano i bordi con fare malizioso, una in particolare, la ragazza biondo platino agitava il fondoschiena mentre di spalle mostrava una tesserina verde e oro.
Andrea non aveva mai visto una tesserina come quella, il comandante Tazzi pareva piuttosto soddisfatto dello spettacolo appena visto, e attirò l’attenzione su di se mentre il video terminava.
“ Come avete visto, stiamo lavorando per incrementare l’uso della carta verde-oro.” Disse il comandante Tazzi con orgoglio, mentre parlava tirò fuori da un contenitore argentato una tesserina verde-oro e la mostrò con orgoglio.
“ Vi sono simboli innegabili che sono stati usati per secoli, ora noi con questo miracolo tecnologico abbiamo fuso i due simboli più importanti per la gente, il biglietto verde ha sempre rappresentato il sogno di ogni cittadino di qualunque parte del pianeta, come l’oro che nei millenni è stato il materiale più ambito dai potenti e dai cittadini comuni.”
Si fermò un attimo e con calcolata pausa riprese.
“ Noi oggi siamo in grado di dare a tutti questo bene prezioso, che permetterà a chiunque possieda questa tessera di accedere in zone strettamente riservate e dove si può venire in possesso di qualunque cosa sia a disposizione, possedere la tessera verde-oro non è da tutti ma è possibile con un grande impegno, anche voi miei incaricati potrete averla a patto di svolgere la vostra missione fino in fondo.”
Dietro di me udì alcuni mormorii di approvazione.