Autore Topic: apolŏgus  (Letto 838 volte)

Doxa

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apolŏgus
« il: Gennaio 17, 2021, 16:32:05 »
Apologo di origine ebraica.

Il figlio domanda al padre: “E’ vero che il matrimonio modifica la personalità ?”

Risponde il padre: “Si !  Prima di sposarci, io parlavo e tua madre mi ascoltava affascinata.

Qualche tempo dopo le nozze, era lei che parlava e io ascoltavo.

Adesso parliamo tutti e due insieme ad alta voce e sono i nostri vicini che ascoltano”.

Con gli opportuni adattamenti, questo tipo di comportamento coniugale è diffuso. Inizia con la “dolcezza” e l’ascolto, poi, col passar del tempo, finisce con lo scontro, le crisi nel rapporto di coppia.

Parlare-ascoltare. Il dialogo è un’arte difficile. Pretende l’equilibrio tra la parola e l’ascolto.

Di solito si tende a prevaricare sull’altro con la parola, ma anche il silenzio può essere causa dell’interruzione del colloquio. Infatti c’è il negativo silenzio inerte, privo di ascolto e rifiuto di rispondere, che può diventare odio gelido.

E il matrimonio si riduce a semplice coesistenza e coabitazione, in cui irrompe la fine dell’amore.


« Ultima modifica: Febbraio 27, 2021, 06:53:52 da Doxa »