Oramai, Michele e Magda erano coppia fissa in compagnia, fin troppo quanto invece tutti chiedevano a quella ragazza e la sua passione. Non c’era serata senza scambio di vestiti, di richieste di personalizzare una camicia o felpa, la semplice gonna chiedeva aggiornamento o un paio di pantaloni andavano ritoccati. Magda pur pagata di questi lavori, tenne sempre colpo e consulenza, spesso anche con proposte ardite, le scelte dei colori, abbinamenti ancora sempre ricordati da tutti. Un paio di mesi dopo, una sera quella telefonata da Michele, suonò quasi ad allarme. Trovarsi solo noi ragazzi della compagnia nella sua officina, senza donne a corredo o a seguito. Il primo pensiero fu brutto, almeno per me. Nessuno di noi mancò in quello strano appello. Ci trovammo riuniti intorno al banco di lavoro di Michele all’orario prestabilito. “Ragazzi.” esordì. “Ho un problema da risolvere con Magda.” “L’hai messa incinta?” fu la prima domanda. “No.” Michele rispose secco. ”Avete rotto?” Fu la seconda opzione. Altro secco “No” da parte sua. “Magda desidera aprire un laboratorio o negozio di sarta in paese. Ha girato, ha visto che questo manca. Poi in casa sua oramai è logisticamente e per spazio, impossibile da gestire per il suo lavoro di sarta, anche nel tempo libero. Anche le divise militari mette a posto. Tra poco le scade anche il lavoro in sostituzione.” Michele ci guardò tutti in una sorta di perenne domanda, richiesta o dubbio. Quanto serviva era allora un’azione compatta di noi ragazzi, di ricerca come collaborazione. Ma nemmeno le ragazze che in seguito, sempre in debito con Lei, conosciuta l’esigenza come progetto, non si risparmiarono in ricerca della soluzione. Vennero subito individuati alcuni spazi commerciali interessanti in paese, uno in particolare attirò l’attenzione, vicino al centro e da tempo chiuso. Almeno circa 100 metri quadrati, divisi tra tre vani di cui due con vetrina, disponibili a un prezzo abbordabile di acquisto. Locali da metterci mano per incuria come adeguamento dei vari impianti. Non mancavano tra noi, muratori, imbianchini, terrazzieri, falegnami, idraulici o elettricisti come semplici improvvisati o scopertisi manovali...
