Presenza, sul fatto che "paghiamo" un nome non sentito, non nostro ma imposto dai genitori sono pienamente d'accordo, per me sia il primo che il secondo. Partecipo alla sofferenza di quanti portano quei nomi di passaggio, legati a notorietà o fatti di spettacolo, in tempi passati ho vissuto l'imposizione di nomi tipo Kabir (Bedi) o Diego Armando (Maradona), oggi ci sono le varie Elettra, Selvaggia, Belen... Una sofferenza attuale dei primi, al futuro delle ultime. All'anagrafe del comune però a me hanno fatto storie il nome scelto per mio figlio, perché da noi, cognome abbastanza diffuso. Sono passati tempi in cui trovavi nonno o bisnonno e nipote con lo stesso nome, una sorta di continuazione.
Poi se vogliamo ridere e altro lato della medaglia, tanti anni fa ci siamo trovati una sera al bar del paese, in tutta casualità ben otto ragazzi racchiusi su un lustro di nascita, in otto con lo stesso nome. Se non si usavano i soprannomi di famiglia, che credimi da noi, hanno radici e origini in fatti o situazioni molto particolari, non sapevi con quale omonimo parlavi...