Oh Presenza! Che bella lettera d’amore hai scritto! Che bellissima lettera d’amore.
I tuoi scritti non sono sempre facili, per me, da interpretare, ma questa lettera, anche se il mio pensiero è più vicino a quello di Doxa e di Leopardi, mi ha veramente toccato!
Forse io sono un terribile sentimentale ed anche se io vedo nell’Universo soltanto un Ordine Naturale (ho messo appositamente le iniziali maiuscole) la tua lettera d’amore ad un Universo che tu ritieni vegli e sotto certi aspetti guidi gli esseri umani (ed animali) mi ha commosso.
Vedi, cara Presenza, io mi ritengo un Animale Razionale e nella mia vita ho sempre cercato di studiare la Natura per capire le sue regole e comportarmi in base ad esse. Insomma fare quello che tutti gli animali fanno naturalmente (spontaneamente) senza cercare di studiare e di capire.
Non so se riesco ad esprimere chiaramente il mio pensiero. La mia limitatezza mi impedisce di essere sufficientemente chiaro.
L’Essere Umano, fin dai primordi, si è trovato di fronte ai Misteri della Natura e non riuscendo a comprenderli ha ritenuto che ci fosse una Entità superiore che ha creato e che dirige tutto l’Universo, esseri umani e animali compresi.
Beh, io non credo in questo, ma rispetto assolutamente chi la pensa così e in tutte le sue molteplici espressioni. Anzi penso che l’Essere Umano ha proprio bisogno di credere che ci sia questa Entità superiore, così come il figlio ha bisogno della mamma che lo guidi e lo protegga finché non diventa autonomo.
È bello, è confortevole, è rassicurante credere in questa Entità che veglia su di noi.
È difficile, è pesante, è duro vivere senza credere in questa Entità. Sapere che qualunque cosa, anche la più piccola o la più insignificante che fai avrà una conseguenza (non importa se buona o cattiva, queste sono due qualità che abbiamo inventato noi esseri umani, ma non hanno alcuna importanza o differenza in Natura) per te perché tu ne sei stato l’artefice o il protagonista.
Ma questo pensiero ti rende altamente responsabile. O comunque penso che sia stato proprio questo pensiero a “farmi” così come sono fatto e a farmi diventare quello che sono.
Questa mia maniera di pensare non mi consentirà mai di scrivere una lettera d’amore bella come la tua all’Universo, ma mi permette di commuovermi quando la leggo.
Grazie, Presenza, per la commozione che mi hai provocato.
Victor