ultimamente sto esplorando autori particolari.
Letto per ultimo L'omonimo di Jhumpa Lahiri, bengalese. Di solito il libro che amo di più è l'ultimo che ho letto.
Questo è davvero particolare. Parla di un bambino chiamato Gogol. in onore di Gogol, nome che lui odia e solo da grande saprà il perchè di quel nome. La famiglia bengalese si trasferisce in America per sfuggire alle tradizioni , spesso rimpiangendole. I figli si sentono ovviamente americani , ma nemmeno loro taglieranno le loro radici. E' una tenera parabola di chi emigra, sempre in equilibrio tra aspettative, speranze, delusioni e ricordi. Una parabola anche tra generazioni che non si comprendono, ma che alla fine si rimpiangono. Un libro prezioso.