Clò aveva numerose parrucche, anche se alcune erano state assaggiate da Menelao. Una aveva subito solo danni parziali, era fatta di riccioli lunghi e neri, ne mancavano alcuni nella parte posteriore, ma con la sua maestria Clò era certa di riuscire a sistemarla.
Mentre s’immaginava con quella parrucca, ridacchiò tra se e se, l’avrebbe fatta in barba a tutti. Aveva anche un bellissimo abito verde, era un verde pistacchio ma pur sempre verde. Anche se un dubbio la tormentava, lei abitava tra la città, il paese e la campagna, un luogo indefinito anche qualcuno aveva provato a dargli un nome, la “Cipaca”.
In casa Altoni la TV era sempre accesa e per l’intera giornata si susseguivano i dibattiti.
Alcuni programmi erano piuttosto interessanti e Clò iniziò a seguirli con la massima attenzione.
Una balda giornalista secca come un’acciuga, ma con una testa stranamente grande, che si muoveva continuamente tanto da sembrare una biscia, nel parlare emetteva spesso dei gridolini, specie quando sosteneva che tutti dovevano stare molto attenti” all’Ombra”.
Nessuno mai pronunciava la parola” Cosa”, era severamente proibito.
Sfilarono esperti, espertissimi, superesperti e tutti avevano informazioni vitali.
Un signore, che in passato era stato un noto politico, affermò che solo col canto si sconfigge l’Ombra, una giornalista petulante dichiarò che la colpa era dei tendaggi che la gente metteva alle finestre delle case.
Un altro, detto anche Esperto Incommensurabile di Ombra, spiegò i meccanismi reconditi, e consigliò di comprare il cibo nei giorni pari, o meglio ancora che per alcuni prodotti fosse meglio aspettare la luna crescente. Un Luminoso, Grandissimo Conoscitore di Ombra, asserì che si dovesse avere sempre una gran luce, lui, infatti, girava con una torcia in mano, che accendeva e spegneva continuamente durante il programma.
Ognuno aveva un racconto, un episodio in cui parlava dell’Ombra, le strade erano piene di giornalisti che intervistavano chiunque, fu intervistato, anche un palo, che sostenne di non avere mai visto l’Ombra. Due uomini in divisa mandarono via in malo modo un giornalista che si era messo davanti ad un portone.
La gente si era barricata in casa e aveva paura, anzi terrore dell’Ombra, le interviste le facevano dai balconi, appena qualcuno si affacciava c’erano tre giornalisti pronti a chiedere di fare le interviste.
La Grogy, giornalista famosa gongolava, mentre Esperti Divini spiegavano, come ci doveva comportare, ogni tanto alla signora spuntava una linguetta con le estremità divise in due punte.
Clò non perdeva neppure una parola, però voleva uscire, ovviamente seguendo le regole, in fondo l’Ombra non sta ovunque, lei aveva bisogno assoluto di un nuovo profumo che avevano pubblicizzato in TV.
IL PP Profumo Paradiso, nella pubblicità si vedeva una nota attrice che passeggiava in un prato e mentre saltellava e diceva “PIIIpiiì, anche tu”!
A Clò quel messaggio arrivò come un fulmine, ed era pronta anche a sfidare l’Ombra pur di averlo e iniziò a compilare la nuova autocertificazione di cinquanta pagine.