"Quando gli storici futuri scriveranno di Saddam Hussein, riempiranno pagine e pagine con i suoi fallimenti, ma invano frugheranno negli archivi in cerca di un'unica cosa positiva da dire su di lui. Che potrebbero scrivere? Solo che Saddam Hussein costruì un sacco di edifici. Un'inutile eredità di sassi." Per qualunque persona che, guardando in televisione le immagini in cui Saddam Hussein veniva visitato dopo la cattura del 2003, ha pensato, anche per un solo secondo:"Poverino..." Libro molto crudo e pieno di descrizioni forti, in questo modo capace di mostrare la crudeltà e la mancanza assoluta di umanità da parte del governo iracheno a capo del paese dal 1963. I civili erano accusati senza alcuna prova, incarcerati e trattati come bestie, torturati fino al limite in modi impensabili: "I carcerieri sono esperti nel tenere chi viene interrogato ad un soffio dalla morte:per loro è un gioco vedere se riescono a spingere e tirare un essere umano avanti e indietro, dentro e fuori la fossa. Se un detenuto muore un attimo prima di queando vogliono loro, lo considerano un fallimento." Da leggere assolutamente per chi vuole scoprire il vero "cosa è stato", la crudeltà di Saddam, ma non solo, vi sono amplie descrizioni della sua spietata moglie, Sajida, e di suo cugino Ali Al-Majid, detto "il chimico".
Mentre il libro di Parinoush parla dell'Iran, questo parla dell'Irak.
Ciò che salta agli occhi è che la dittatura è feroce in qualunque stato si trovi ed usa gli stessi metodi: rapimenti, terrore, torture, sparizioni.
Questa è una storia vera e come tale ha il pregio di contenere anche le cartine geografiche delle zone che da noi occidentali sono vagamente conosciute. Sono inoltre presenti le fotografie della famiglia della protagonista discendente da una principessa ottomana e dai principali interpreti
della storia politica e sociale dell'Irak. Anche quasto l'ho letto in un giorno, ma vi confesso che per la sua crudità, alla sera ho dovuto prendere un sonnifero per dormire.
Anche questo libro serve per capire e conoscere una realtà che noi conosciamo per lo più tramite i telegirnali.
