Ciao a tutti, pubblico qui un mio racconto in tema con la situazione che stiamo vivendo, spero lo troviate interessante.
Buona lettura.
Mi presti il tuo bambino per una passeggiata?
Oltre ai cani cui è stato concesso uscire accompagnato da un adulto circa 15 giorni fa per decreto, adesso anche ai bambini è concesso passeggiare. Sempre per decreto. Il quale non specifica quante volte può passeggiare il pargolo. E fino a quale età. Lo stesso dicasi per i cani.
In tempi di Coronavirus stanno nascendo nuovi ruoli, forse anche nuovi mestieri.
Chi ha l’occhio attento avrà notato due settimane fa un improvviso aumento di cani per le strade. Accadde in ottemperanza al decreto che consentiva di uscire per far passeggiare il cane. Per i suoi bisogni si presume, ma intanto l’accompagnatore poteva uscire senza altri permessi e certificazioni. Il cane era già il testimone vivente. Cagnetti e cagnoni, di razza o meticci, di tutte le specie e di tutte le stazze. Bastava avere le sembianze di un cane qualsiasi appeso al guinzaglio per non essere fermati dai poliziotti.
Improvvisamente tutti divennero amanti degli animali e attenti ai loro bisogni . Per le strade sempre più cani rigorosamente al guinzaglio consentivano a qualunque umano li accompagnasse di godersi il primo sole di primavera, piu volte al giorno. Bastava transitare con cane al seguito.
Ogni tanto capitava di vedere solo il guinzaglio ma senza il cane. Il padrone o chi per lui sbandierava il guinzaglio, pronto a eventuali risposte premeditate da furbetto se lo avessero fermato per un controllo. Sto andando a prenderlo al lavaggio cani, l’l’ho lasciato dalla zia Mariuccia e lo sto andando a riprendere. Mi è scappato il cane e lo sto cercando.
I cani si stanno ormai abituando a godere di numerose passeggiate, tre o quattro al giorno col legittimo proprietario, altrettante con chi della famiglia ha voglia di farsi un giro. Altre a piacere con qualche vicino di casa amico di famiglia . “Hai bisogno che ti porti fuori il cane? Non ti preoccupare, vado io!”
I cani si stanno abituando fin troppo meravigliosamente bene. Stanno meglio di salute, vengono tenute in conto le loro necessità di vita sana ed equilibrata, nel fisico e nella psiche. Cani senza nevrosi insomma. Quelle che avevano accumulato a causa delle interminabili ore trascorse in solitudine e in triste silenzio nell’oscurità di un appartamento vuoto, le stanno dimenticando. Il cane dimena la coda alla vista non solo del padrone, ma anche di tutto il vicinato. Sa che qualcuno lo accompagnerà fuori, molte volte al giorno. Sta rifiorendo, è più tonico . E’ una cane che sorride. Un cane felice. Pensa di avere molti amici che gli vogliono bene.
Grazie al coronavirus.
Un altro decreto di pochi giorni fa ha stabilito che un genitore, un adulto insomma, può anche accompagnare un bambino a fare la passeggiata. Come col cane, fatta eccezione per il guinzaglio. Al bambino basta dare la mano.
Non si è specificato nel decreto l’età del fanciullo, ma nel dubbio meglio non troppo grande. Onde evitare di essere fermati dai poliziotti di ronda.
E’ comoda la passeggiata con bambino perché ci si risparmia anche la fatica di scrivere l’autocertificazione. E’ evident e visibile che appeso al braccio c’è la mano di un bambino.
Si è quindi esenti da noiosi controlli e verifiche e soprattutto si evita di dover cercare scuse su dove si sta andando e cosa si va a fare. Vuoi mettere i vantaggi? Niente perdite di tempo per scrivere l’autocertificazione, l’uscita è in tutto relax, con la garanzia di non essere bloccati da nessuno. E nessuno ti romperà le scatole. Libertà assoluta. Grazie bambino.
Si sta già propagando in varie città la nuova abitudine di offrirsi come accompagnatore di passeggiata con bambino. Papà e mamma non possono? Possono contare su baby sitter gratuiti!
Più volte al giorno, il bambino puo’ uscire, basta che sia accompagnato un adulto.
“ Cara, ti sei ricordata di comprare il vino per stasera?
“No, veramente ero stracarica di spesa. Non ci stava nel carrellino”
“Non importa, vado e torno in un attimo”
“Ma caro, lo sai che si puo’ uscire solo per fare la spesa grossa, quella settimanale insomma!”
“Non importa, Luigino vieni con papà, andiamo a farci un giretto”
“ Papà sono stanco…non ho voglia…c’è il mio cartone preferito….e poi oggi sono già uscito tre volte con mamma, due con nonna, altre due con la zia …..sono stanco….”
“Su forza! Te lo chiede papà!”
“Ok. Allora dimmi quanto mi dai? 5 euro mezzora , 10 un’ora .E’ la mia tariffa!”
Grazie Coronavirus. Sei riuscito a inventare i bambini “passeggiatori”. Sono più utili e cercati delle passeggiatrici. Che tanto non passeggiano più, causa Coronavirus.