PAGO PEGNO
La tua assenza m'imprigiona
come fosse per sempre.
Sempre nello stesso preciso istante
che precede l'annebbiarsi della mente
l'attimo in cui manca l'aria,
definitivamente.
Ma diviene aria ogni tua parola
fatta di inchiostro e carta
o di bytes dentro uno schermo
ossigeno puro la tua voce leggera.
E pago il pegno d'ogni respiro
guadagnato dentro la tua voce
dando fondo
ai pochi risparmi d'interiore pace.