Si nasce nella verità dell'essere nati e si vive nella fatica del dover nascondere la verità, disposti a sperare che la memoria si cancelli con la morte, piuttosto del dover guardare, negli occhi, la verità che si è rifiutata. Non c'è, in realtà, una infinita lotta tra il bene e il male, perché se il male sogghigna in ogni imperfezione, il Bene sorride nella Perfezione data dalla somma di tutti i disequilibri. Il male è servo del bene senza saperlo, e questa è la ragione per la quale la prima caratteristica che distingue la malvagità è il bisogno di negare la verità della centralità spirituale.
Lo spirito universale si esprime attraverso l'intelligenza universale, la Quale è disinteressata perché solo il nulla le manca.
Il destino di ogni realtà incompleta sta nella completezza, come il destino di ogni libero arbitrio sta nella possibilità di scegliere il proprio destino da compiere.