Buongiorno Vault, il nostro colloquio sulla desertificazione del forum oggi m'induce a pensare al Vangelo di Marco...
"voce di colui che grida nel deserto".
La frase è nota dal Vangelo di Marco, che così comincia:
1“Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
2 Come è scritto nel profeta Isaia:
Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
egli ti preparerà la strada.
3 Voce di uno che grida nel deserto:
preparate la strada del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri,”.
(Mc 1, 1 – 3)
L’evangelista Marco attribuisce questi due versetti al profeta Isaia, invece il versetto 2 è tratto dal libro dell’Esodo (23,20):
“Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato”. Sebbene il suo finale riveli l'influsso del profeta Malachia (3,1):
“Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti”.
Il secondo versetto (1,3) è effettivamente tratto dal libro del profeta Isaia (40,3): “Una voce grida: ‘
Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio’ ”, che in Marco diventa “Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, / raddrizzate i suoi sentieri,” (1, 3) =
vox clamantis in deserto parate viam Domini rectas facite semitas eius.La giustapposizione di diversi testi in Isaia segue l'uso giudaico del tempo di non citare mai un passo profetico senza appoggiarlo con un testo della Legge. I profeti non venivano mai letti nella sinagoga se non come commenti della Legge e Marco dimostra la sua familiarità con gli usi della sinagoga; questo fatto ci consente di dedurre l’origine giudaica dell’evangelista.
Marco usa questo procedimento per interpretare la figura e l'attività di Giovanni Battista (1,2.4: «come era scritto... si presentò Giovanni»). Marco inserisce anche un personaggio innominato che, secondo quanto espresso all’inizio del suo Vangelo (1,l), si identifica con Gesù, Messia, Figlio di Dio.
4 “si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico
7 e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.
10 E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba.
11 E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».
12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto
13 e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano “ (Mc 1, 4 – 13).