Autore Topic: De rerum tenditudine  (Letto 584 volte)

nihil

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De rerum tenditudine
« il: Novembre 23, 2018, 17:23:50 »
 De rerum tenditudine
 
Masochismo puro. Non ho mai saputo cucire, ma ho una macchina presa con i bollini della coop. Mi azzardo a comprare al mercato delle tende di tulle ricamato, che già è un'idiozia. Tulle ricamato per il bagno!
 Devo solo fare l'orlo. Scopro quindi che questo tulle ha un concetto diverso dal mio di tenditudine, un poco come la matematica nei miei confronti, quando mi confidò che tutto è relativo, tranne le tabelline. 
Scopro alla fine che il tulle è viscido e nonostante abbia appuntato la stoffa sul tavolino con lo scotch, tagliare l'orlo è un'impresa che equivale al Milione, nel mio caso un milione di improperi.
Questa stoffa è decisamente figlia di una madre poco onesta e anche sui parenti collaterali avrei da ridire.
Alla fine faccio l'orlo, tempo stimato un paio d'ore, tempo effettivo tre giorni. Il problema non è tanto fare la tenda destra, ma che abbia almeno i difetti della tenta sinistra.
le appendo e  le ammiro! una vera opera d'arte moderna, a loro insaputa.
 Posso sempre dire che è colpa del PD.
 

piccolofi

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Re:De rerum tenditudine
« Risposta #1 il: Novembre 25, 2018, 23:01:42 »
Mi sa che in questo caso il PD è un po' tirato per la giacca...
Ma ti capisco : quanto è facile comprare un bel pezzettino di stoffa, pensando che si può cavarsela con un semplice orlo per fargli fare la sua funzione.., e scoprire che il suddetto innocente orlo dà un sacco di grane impreviste, per un motivo o per l'altro! Per concludere poi, imbronciate, che la prossima volta...col cavolo che non compreremo tutto fatto!
Si, perchè il gioco non vale la candela, se si va a contare il tempo perso.
E' ovvio che donne della generazione prima della nostra, messe male com'erano, sapevano fare questo ed altro. Ma era una generazione cresciuta in altro modo, dove certe virtù per una donna erano necessarie.  Idem per gli uomini.  Gli uomini un tempo sapevano fare, lavori manuali senza dover chiamare il tecnico apposito, arrangiarsi, rimediare.  Mia madre chiamava sempre mio padre, eppure era un preside, e noi di operai ne abbiamo sempre dovuti chiamare pochi.  Per non dire le infinite cose, e anche belle, che sapeva fare e faceva mia zia, la mia cara zia.
Noi... beh, mi capita di pensare che dovremmo andare a nasconderci.  Ma siamo semplicemente figlie di tempi di molto maggiore benessere, e anche con più opportunità lavorative e di studio, che ci hanno distratto e allontanato da quel bagaglio tipico delle casalinghe di un tempo, che venivano anche istruite dalle loro madri o parenti.
Se vogliamo consolarci, possiamo sempre guardare alle nuove donne e ai nuovi uomini della generazione dopo la nostra : quelli, facilmente, pretendono soltanto.
Avrò una visione troppo pessimista?
Diciamo che a me piace la gente che si dà da fare, che almeno ci prova.
E guarda tu dove mi ha portato la tua... " tenditudine "! ( quel piccolo amo malizioso, quel termine assurdo che portava inevitabilmente ad aprire il post )
Buoni orli a venire e un saluto a chi passerà. abow

nihil

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Re:De rerum tenditudine
« Risposta #2 il: Novembre 26, 2018, 15:53:09 »
io insisto, ma temo che proprio la macchina da cucire non mi ami. Una volta volevo fare gli angoli a un lenzuolo, tira di qui, tira di là...alla fine ci ho fatto dei bei cenci per la cucina. :happy: