aforisma vs poesia

[Vault]

Ho imparato che la calma è molto
più destabilizzante della rabbia...
che un sorriso disarma molto
più di un volto corrugato,
ho imparato che il silenzio
di fronte ad un'offesa è
un grido che fa tremare la terra.
Ho imparato che come un amore
rifiutato non si perde ma torna
intatto a colui che voleva donarlo,
così accade per la rabbia, le offese...
siamo noi a decidere se farci toccare
o meno da un sentimento,
di qualsiasi sentimento si tratti.
Non importa se stai procedendo
molto lentamente...ciò che importa è
che tu non ti sia fermato.

CONFUCIO




ah, belle parole...

potessero con quelle rimetter a nuovo il mondo
non ci sarebbe verso di trovar qualche mancanza
e tutto sarebbe lindo, tirato a specchio e tondo,
più non s'avrebbe spigoli e punte nella stanza.

Un unico sorriso nei volti della gente,
un proceder lentamente senza fretta alcuna
e poi nessun bisogno di sperar nella fortuna,
su tutto il gran silenzio di un unico presente.

Vault

[piccolofi]

 C'è molta differenza fra le parole citate di Confucio, espressione di umanità, esperienza e saggezza, e quelle del citante Vault, che a mio modo di vedere esprimono invece una sorta di utopia da "età dell'oro", ovviamente immaginata. Fra l'altro, il mondo dell'eterno sorriso ed esseri umani meravigliosi lo trovo stucchevole, ma è gusto mio : secondo me un po' di sale, di pepe e di contrasti, ossia di dialettica, non guastano.
.

[Vault]

Utopia è creder che le parole (un’ideologia, il pensiero umano ecc.) possano dar vita ad un mondo (degli uomini) diverso da quel che è, che è sempre stato (niente di nuovo sotto il sole..).

I contenuti della coscienza risalgono come magma, tracimano quando non esplodono ed alfine, raffreddati, solidificano. Talora delle preziose pause, prima che altro magma risalga, a riportar guerre e nefandezze d’ogni sorta.

ehm… per mio demerito non hai colto l’ironia che portata avanti approda alle tue stesse conclusioni che condivido.


Grazie della risposta e buona giornata.

Vault

[piccolofi]

Sorry, non avevo colto. In effetti, rileggendo con quell'input..il dubbio viene.
Se non mi è venuto è anche perché siamo troppo afflitti, di questi tempi, dalla melassa dei buonisti  (mai termine fu più azzeccato ), che personalmente mi affloscia e mette a rischio la mia glicemia.
Il "buonista " sta al "buono" come l'"intellettualoide " sta a chi ha il bene di un vero intelletto..
I luoghi comuni e le piste troppo battute, tanto da diventare autostrade per tutti, mi irritano.
Perciò mi sento di dire evviva Confucio, che non per niente è passato ai posteri con le sue perle di saggezza, ma abbasso gli sbandieratori dei luoghi comuni e delle troppo facili utopie.
Dopodiché..scusa il pistolotto  : ogni tanto ne faccio,  ohime'.