Autore Topic: Pensiero pensato  (Letto 289 volte)

presenza

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Pensiero pensato
« il: Aprile 19, 2017, 22:49:27 »
Non puoi smettere di pensare quando ti sto a guardare, rimani lì impalato e non sai che fare, prendi allora tutto il coraggio e ti butti a cercare.

In mezzo, come dentro ad un grande sacco tra noci e scarti, gusci malridotti e stanchi, mandorle amare e cocci di bottiglie rotte, affondi la mano e ti metti a pescare.

E se risale alla tua vista ciò che ti fa sanguinare, volgi lo sguardo altrove e con una pezza bagnata asciughi il sudore, lacrime di disperazione, vittime di un destino fatto apposta per ricominciare,

vagare, lontano andare verso una deriva senza fatica, costruita su fango grigio e umido di lino,
camino, vicino all’albero di ulivo e a quell’omino che lento percorre il suo cammino.

Sapessi allora come mi diverto, di certo smetto di guardare e ti lascio sospirare, ignaro di me che gioco con il tuo altare, quello dei fiori buoni e vino delle botti, di faggio e rovere e legno senza

tocco, rintocco sordo di un giorno senza vento, di pioggia senza tempo, di sedie ad un colore,  di suoni e dell’orchestra, di notti senza luna, di giorni tutti uguali.