Stava seduta sul ciglio della porta, la sigaretta in bocca e lo sguardo indagatore. Guardava fisso la gente che passava e mormorava frasi senza pensare. Non sopportava chi si fermava impietosito alla sua vista, e li cacciava gridando a squarciagola che andassero a morire, lei non aveva bisogno di elemosina. Quella finzione vestita di pietà le rivoltava lo stomaco ormai saturo di quelle belle parole a sazietà. Così la gente la evitava e camminava, andando oltre a quella porta ormai invecchiata. Lei borbottava le sue frasi senza senso e quando poi nessuno più la vide, si seppe solo che parlava con il mondo, e del suo sdegno nei confronti di chi è solo.