Che l'islam sia una religione di pace, di misericordia e di amore è una favola che sta circolando in questi ultimi anni, probabilmente nel tentativo di contrapporre l'immagine devastante che gli jhadisti stanno diffondendo nel mondo. L'islam è fisiologicamente violento, è sempre stato violento ed assassino, a cominciare dal suo stesso fondatore, Maometto, il quale ha personalmente decapitato più di 600 ebrei. Dopo la battaglia del Fossato decimò l'ultima tribù ebraica rimasta a Medina e furono uccisi più di 600 uomini, le donne e i bambini furono fatti schiavi, molto probabilmente sfruttati e venduti come oggetti sessuali. Un personaggio simile al giorno d'oggi verrebbe giudicato un terrorista e condannato alla pena capitale per crimini contro l'umanità. E tutti i suoi seguaci non furono da meno. Queste sono le radici dell'islam. Dove sta l'amore, la pace e la misericordia? No, neanche nel corano, e lo posso dimostrare versetto per versetto.
Maometto era un analfabeta, molto probabilmente soffriva di disturbi psichici perchè sentiva respirare le pietre e le piante, sosteneva di aver visto l'arcangelo Gabriele con due ali enormi. (dispercezioni visive e uditive), ebbe più mogli, alla fine sposò anche una bambina di 6 anni; quindi, per noi sarebbe oggi pure un pedofilo e magari avrebbe passato un periodo in un reparto psichiatrico di qualche ospedale.
Ma per diplomazia dobbiamo far finta di niente e dire che quella è una religione, una religione come le altre, addirittura la si paragona al cristianesimo, addirittura Bergoglio dice che abbiamo lo stesso Dio. Ora, a prescindere che si voglia credere o no in Dio, in Gesù Cristo e quant'altro, e siccome non mi va di essere presa in giro neanche da Sua Santità il Papa; basandoci soltanto su un confronto testuale e religioso, la differenza è enorme, direi agli antipodi. Non basiamoci sul piano razionale perché ci sarebbe solo da ridere.
No, non è lo stesso Dio, cavolo. Il Dio di Gesù Cristo, i suoi insegnamenti, ciò che ha fatto e detto, non hanno assolutamente nulla a che vedere con la strana figura di Maometto. La differenza è chiara e netta come il giorno e la notte, anzi, sarei tentata di dire, come tra il Bene e il Male.
Per diplomazia e per il quieto vivere dobbiamo consentire loro di non rispettare le leggi, dobbiamo soccombere, capitolare, inchinarci noi (non loro che sono ospitati nei nostri paesi) accondiscendendo a tutte le loro assurde e ridicole richieste, quando poi nei paesi islamici a noi cristiani (non ne parliamo agli atei) non è permesso pretendere più di tanto, quando non si viene trucidati. E no, non lo accetto, non lo dobbiamo accettare.
La colpa principale di quanto sta accadendo però è della politica, non solo di quella nazionale, ma anche di quella europea, perché ci stanno trascinando in uno stravolgimento sociale tale che potrebbe provocare divisioni anche nella Chiesa. Ma da tutto questo io mi auguro e mi aspetto che ne esca una Chiesa più pulita, purificata, liberata da tutti gli orpelli e strutture sedimentati da secoli di religione cattolica o di altre dottrine cristiane maschiliste.
Per quanto mi riguarda io spazzerei via l'islam e tutti i suoi seguaci, mandandoli nei paesi islamici, lì avrebbero tutta la libertà di praticare la sharia e quant'altro, il posto per loro c'è, sono i paesi islamici, molti dei quali sono pure ricchi. In Occidente deve rimanere chi è cristiano, ateo, agnostico o chi, se pur di altra fede, vuole integrarsi sul serio e mostra rispetto, non prepotenza.
Se vogliamo continuare a tutelare i diritti faticosamente conquistati, salvaguardare la nostra civiltà, la democrazia e la coesione sociale, non c'è altro da fare.