E così si parte ancora. Perché mi assale il desiderio di fuga non lo so spiegare: un'inquietudine che è insoddisfazione o forse solo voglia di conoscere, di capire come va il mondo,di allargare gli orizzonti che in Italia si restringono sempre più. Non turista ma viaggiatrice, niente alberghi ma case di gente del posto, mezzi di trasporto locali, forse scomodi ma che avvicinano. E poi il desiderio di cambiare vita, di smettere di lottare contro i mulini a vento della burocrazia, delle corruzione, del malcostume. Voglia di libertà, di tornare alla spensieratezza di fanciulla, provare il brivido dell'avventura, dell'ignoto. Partire per non morire.